Cerca

Premi INVIO per cercare o ESC per uscire

Buoni pasto finalmente Fipe contesta le storture

18/02/2011

Buoni pasto finalmente Fipe contesta le storture
Ora lo dice anche  Fipe , il  sindacato dei pubblici esercizi  ha mostrato un segnale di insofferenza e finalmente ha capito che “il buono pasto non è più buono” e va trovata una soluzione se non proprio una alternativa. Ce n'é voluto di tempo per ammetterlo  e meno male se  la federazione  che  sindacalmente dovrebbe tutelare gli interessi dei pubblici esercizi è arrivata ad aprire gli occhi su un sistema che fa acqua da tutte le parti. Fipe ha impiegato a dir poco anni per maturare la convinzione  che il “meccanismo” dei buoni pasto era ed è totalmente fuori da ogni logica commerciale,  per non dire anche  di normale legalità. Nelle gare d’appalto  la leva  del massimo ribasso ha eroso i margini minimi per garantire una qualità  nel servizio accettabile. Il buono pasto è stato dequalificato  come sistema di utilizzo:  il principio di scopo per cui era stato introdotto  è stato via via snaturato fino a diventare un “buono” per ottenere tutto all’infuori  di un servizio mensa.

Ma adesso che  la misura è colma, fra ribassi, costi di commissioni, ritardi nei pagamenti, spese di servizi e gestioni, l’esercente non ne può più e recentemente l’ha detto chiaramente.  E’ praticamente stato azzerato qualsiasi beneficio economico e tutti all’infuori dei soggetti appaltanti, nessuno ha più interesse a lavorare con questa tipologia di buoni pasto.

Da tempo e da più parti si suggerisce di abbandonare questo sistema obsoleto del buono cartaceo e di passare ai sistemi telematici con carte magnetiche personalizzate e dotare gli esercizi pubblici di pos.  Non sarebbe soltanto  più qualificato il servizio, ma soprattutto verrebbe tracciato il sistema.  Che dire,  gli interessi dietro a questa fetta di mercato stimata in 2,5 miliardi di euro  sono ancora troppi  e i soggetti che ancora beneficiano del “ giro” dei buoni di fatto hanno tenuto a tacere fino ad ora migliaia di esercenti , ma quanto durerà?  Possono bastare anche se in ritardo le lamentele di Fipe?

Roberto Martinelli
Condividi