Guglielmo Vuolo
Durante l’incontro
Guglielmo Vuolo, Fratelli Vuolo-Casalnuovo Napoli, si è soffermato sulla leggerezza e la vivacità della sua pizza napoletana. Una ricetta che racchiude i propri segreti in una pasta tanto delicata da richiedere massimo rispetto e cura. In aiuto ad una tradizione così importante, la farina Le5Stagioni Pizza Napoletana, di tipo 00, certificata dall’Associazione Verace Pizza Napoletana dei Maestri Pizzaioli più rinomati al mondo.
Marco Mercuro, Mani in Pasta - Ostiense Roma, ha presentato invece i segreti della sua pizza romana in teglia dal gusto ricco e dalla morbidezza croccante. Segreti che si nascondono in un impasto idratato e da una massa che viene lasciata riposare per più di un giorno. Anche in questo caso Le5Stagioni arrivano in aiuto con Semina, semi integrale di tipo due con germe di grano, Farina 00 Superiore e Naturkraft, lievito madre essiccato.
Massimo Crocetti, Biverò Pizza Accademy, Firenze, si è soffermato invece sulla pizza classica, il cui impasto, se ben fatto, deve riconoscersi quale friabile e facilmente digeribile. In tal caso, in qualsiasi parte del mondo noi andremo ad assaggiare una pizza, saremo in grado di capire nella sua consistenza, il rispetto delle materie prime e i passaggi fondamentali per un risultato impeccabile.
In ultimo, non per importanza,
Marco Perez, executive chef Byblos Hotel Villa Amistà, Corrubbio di Negarine (VR), ha dimostrato che la pizza cambia volto all’improvviso se reinterpretata da uno chef, il quale quando trova in cucina farine di grani provenienti dal passato e altri macinati, che salvaguardano le caratteristiche organolettiche originarie, risponde non in chiave gourmet, bensì con una provocazione tipica della sua categoria, proponendo una pizza non pizza che sappia di grano, di tradizione e creatività e tocchi la curiosità e lo spirito dei presenti.
Luigi Franchi
Per saperne di più:
www.agugiarofigna.com