Il libro, ideato e scritto da Bruno Damini, raccoglie le ricette di 42 cuoche e cuochi bolognesi per dare valore al progetto delle Cucine Popolari di Bologna, quattro mense dove ogni giorno si offre gratuitamente il pasto a persone indigenti. Questo, però, non è solamente un libro di ricette perché racconta la storia degli alimenti, fa emergere le motivazioni che hanno generato i nomi dei piatti descritti e racconta di come “nelle vene di Bologna fin dai tempi remoti scorrono la propensione solidale e l’impegno civile a sostegno delle persone in difficoltà”. Le Cucine Popolari, un’associazione di volontari che opera dal 2015, ripropongono, a un secolo esatto di distanza, ciò che fece l’allora sindaco socialista di Bologna, Francesco Zanardi, ideatore dei “negozi Zanardi” istituiti per dar da mangiare alla popolazione alle prese con l’aumento vertiginoso dei prezzi causati dalla prima guerra mondiale. Un’iniziativa solidale che la vendita di questo libro vuole sostenere. Grazie quindi a Bruno Damini per aver avuto l’idea e per donarci anche la cultura del cibo e grazie a tutte le cuoche e i cuochi che, con a loro capacità di utilizzare gli avanzi di cibo hanno saputo trasformare le zucche in meravigliose carrozze. Infatti il volumetto racconta della cucina degli avanzi, fornendo preziose informazioni su come recuperare ogni scarto alimentare e trasformarlo in un piatto degno di tale nome.