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Caffe Trombetta sposa la cultura a "cosa FAI oggi"

13/05/2011

Caffe Trombetta sposa la cultura a "cosa FAI oggi"
Il caffé sposa la cultura. Sabato 14 maggio si terrà il terzo e ultimo appuntamento stagionale dell’iniziativa del FAI-Fondo Ambiente Italiano - “cosa FAI oggi”, ciclo culturale interamente dedicato all’architettura a Roma, dall’antichità ai nostri giorni. L’appuntamento è al Tempio del Divo Claudio, che sarà aperto per la prima volta al pubblico, dalle 10,00 alle 17,30 ad ingresso gratuito. L’idea, nata in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico-Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale e sostenuta da Caffè Trombetta – uno dei più prestigiosi marchi italiani nella produzione del caffè con oltre 100 anni di tradizione nel mondo della torrefazione – che offre la straordinaria opportunità per scoprire, conoscere e apprezzare luoghi solitamente chiusi al pubblico, o comunque turisticamente poco conosciuti.
Sul versante occidentale del Celio, vicino alla valle del Colosseo e al Palatino, sorge un largo terrazzamento che era destinato a ospitare sostenere il Tempio dell’imperatore Claudio, voluto dalla vedova Agrippina dopo la sua morte (54 d.C.). Dopo l’incendio del 64 d.C., il  complesso fu fatto inserire da Nerone nella Domus Aurea, trasformandone un lato in un ninfeo monumentale i cui resti rappresentano l’elemento distintivo e meglio riconoscibile del monumento su via Claudia. Importanti resti del terrazzamento si trovano anche sul lato settentrionale verso il Colosseo, dove è conservato anche un edificio identificabile come una grande cisterna. Dopo l’età antica, nel sito dove sorgeva il Tempio si insediarono diverse comunità monastiche, mentre l’area circostante era coltivata a vigne.
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