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Cambiano i format nei locali notturni

24/02/2011

Cambiano i format nei locali notturni
Nel cosiddetto mondo della notte, oggi sempre più segmentato, che tra bar, discobar, pub, discoteche, night club conta circa 17mila locali, con un volume d’affari di miliardi di euro e 120 mila occupati, qualcosa sta cambiando. Cambia la domanda d’intrattenimento serale e di conseguenza anche l’offerta, la discoteca non è più solo il punto di riferimento per gli adolescenti, ma sta diventando anche luogo d’incontro per gli ultrasessantenni. Restano ancora i giovani i maggiori frequentatori di locali, ma una ricerca dell’associazione italiana imprese d'intrattenimento da ballo e di spettacolo (Silb) presentata a Sapore 2011, registra un aumento della fascia dai 18 ai 44 anni e anche di quella tra i 18 e i 64.
Si assiste così lentamente ad un cambiamento di format:  cominciano a crescere i locali “ibridi” che si pongono l’obiettivo di soddisfare bisogni diversi – aperitivi, cena, musica dal vivo, ballare, mostre, eventi – e tendono alla soddisfazione del bisogno di socializzazione dei clienti, con piste da ballo ridotte per fare spazio a zone salotto e a punti bar più numerosi.
I locali multifunzionali non sono un fenomeno nuovo e comunque sono ancora in minoranza, ma sembrano corrispondere sempre di più alla serata ideale.
E se l’aperitivo serale nei locali rimane un must, nei segmenti più maturi o dei cosiddetti giovani “controllati”, la notte sembra durare un po’ meno e calano le consumazioni alcoliche.
Complici la crisi economica, ma anche una maggiore attenzione al benessere e alla qualità dello stile di vita.
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