Mauro Bochicchio è un lucano che vive da qualche tempo a Parigi, dove ha fortemente voluto creare un evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche della Campania, terra che ama percorrere ed assaporare.
Un giorno ha chiamato
Marina Alaimo, food writer napoletana, collaboratrice del
blog di Luciano Pignataro e conduttrice di
Acino Ebbro su Radio Siani, e le ha rivolto la più naturale delle domande: “Che ne dici Marina mi aiuti in questa impresa? Vorrei portare al palazzo UNESCO a Parigi chef e prodotti della tua terra e riuscire a comunicarli al meglio”.
Nascono così le cose belle, dalla passione di chi ci vive e vuole riportare in giusta luce una regione massacrata da camorra, disastri ambientali e negative campagne mediatiche.
In poco, pochissimo tempo, hanno coinvolto alcuni cuochi della regione -
Gianfranco Iervolino, pizzaiolo cantatore, Antonella Rossi del ristorante Napoli Mia, Paolo Gramaglia del President, Fabio Pesticcio del ristorante Il Papavero e Vitantonio Lombardi di Locanda Severino – e uno chef italiano davvero speciale che vive e lavora a Parigi:
Giovanni Passerini, l’ideatore di Rino, l’ottimo format che ha dato vita al trendy bistronomia.
Con loro prodotti e produttori campani e non:
Tenuta Sarno, Tenuta Cavalier Pepe, Feudi di San Gregorio, Bambinuto, Ferrarelle, Molino Quaglia, Pastificio Gentile, Agrigenus, Sapori di Corbara, Terra Amore e Fantasia, Consorzio della mozzarella di bufala campana dop, Olio Torretta.
Cos’hanno fatto? Hanno trasformato un gelido lunedì parigino di gennaio in
un’autentica festa italiana: le voci, i suoni, i profumi che echeggiavano al settimo piano del Palazzo Unesco, di fronte alla Tour Eiffel, si sentivano giù, nelle strade della capitale francese.
Dentro,
decine di ospiti a gustare la verità: piatti di gran pregio qualitativo, vini che parlano mediterraneo, l’autentica lingua europea, parole che raccontano la Campania.
Una vivace e coinvolgente tavola rotonda sulle eccellenze campane ha infatti riunito i tanti ospiti della serata, tra i quali tanti ambasciatori UNESCO, giornalisti e appassionati del settore. Ha aperto l’incontro
Antonio Lucisano, direttore del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP, quella tanto bistrattata ma comunque ineguagliabile produzione che deve riavere il suo posto d’onore tra il meglio del made in Italy. Dopo di lui
Eugenio Mailer, delegato nazionale Slow Food France, Giovanni Passerini, chef di Rino, Alba Pezone, giornalista e voce della cucina partenopea a Parigi.
Infine ci ha pensato
lo scrittore Jean Noel Schifano, innamorato di Napoli, della sua storia imponente, “della sua magia cuochesca che riesce ad esaltare con grande talento i doni della terra campana rendendo puntualmente gioia agli occhi e alle papille” a dire la parola conclusiva:
una stupenda serata di civiltà napoletana.
Luigi Franchi