Gutturnio e Malvasia per il ritorno alle origini di Cantine Casabella. Un percorso che, partendo da Vinitaly, coniuga l’attenzione maniacale per la tradizione della Terra del Vino e la più moderna tecnologia della produzione mondiale. Un momento di riflessione ed un omaggio alla lunga strada percorsa dall’enologia della Terra del Vino, già nota in antichità per le proprie eccellenze. Casabella crea un percorso tra territorio, identità e mito. Perché il vino non è solo una bevanda, ma un’emozione che cresce giorno dopo giorno. Sono i vini delle origini il Gutturnio e la Malvasia, quelli che hanno fatto risplendere il nome piacentino nel mondo. Una tradizione che da quel momento si è tramandata, di padre in figlio. Cantine Casabella, nell’anno di Expo, è tornata a quel momento: agli affetti, al momento in cui ogni singolo gesto si tramuta in un prodotto che racconta la storia. È un processo di recupero del passato: i due vini sono i prodotti della nostra campagna, del territorio. Puri nel gusto, semplicemente maniacali nella lavorazione, seguendo gli antichi insegnamenti dei padri. Ne escono due vini frizzanti, che presentano sul fondo della bottiglia i lieviti della rifermentazione. È quel vino che riporta alla mente le giornate del passato, quelle lunghe tavolate di una volta, dove era solo il sapore dei cibi a donare allegria.
Cantine Casabella riguarda alle sue origini: quella che più di cento anni fa vide la tenuta di Ziano Piacentino avviarsi verso una produzione che nei decenni sarebbe divenuta mondiale. E propone i due classici che da sempre sono l’identità del territorio: è il vino della tradizione; quella dei nonni, ripresa nella grafica, schietta ed elegante come il prodotto che rappresenta, caldo e saporito, ricco e pulito, come le emozioni che portiamo nel cuore ricordando il passato. Come un mito che si rinnova nel tempo.
Cantine Casabella è al pad.1 di Vinitaly.