La storica dinastia Cecchi, attiva dalla fine dell’800, acquisisce la tenuta chiantigiana di Villa Rosa di proprietà della famiglia Luccherini-Bandini. Un marchio che identifica qualità, tradizione e innovazione, e riporta al 1893 quando il fondatore Luigi Cecchi si affrancò come assaggiatore professionista di vino, immaginando le potenzialità che derivavano dal riuscire a distinguere le caratteristiche del vino. Un percorso ricco di soddisfazioni che portò dopo l’Italia, il marchio Cecchi alla ribalta dei mercati internazionali. Un marchio oggi affidato ad Andrea e Cesare Cecchi, attualmente alla guida dell’azienda, cui si riconoscono le medesime capacità imprenditoriali dei fondatori. Un acquisizione consensuale quella di Villa Rosa, 126 ettari di cui 24,75 a vigneto, posta a 350 mt. di altitudine, che si estende sulle dolci colline di Castellina in Chianti, tra i cipresseti più ampi d’Europa, che riporta a un’antica conoscenza tra la famiglia Luccherini-Bandini proprietaria della tenuta, e la famiglia Cecchi, li lega una lunga amicizia imprenditoriale, l’essere entrambi originari di Poggibonsi, e un’amicizia in comune, quella con Giulio Gambelli, celebre palatista.
“Crediamo e amiamo il Chianti Classico – afferma Andrea Cecchi - e vogliamo essere tra i portavoce del suo rilancio vinicolo. Erano anni che, con mio fratello Cesare, cercavamo dei vigneti in questa zona estremamente vocata ma con caratteristiche diverse da quelle di Villa Cerna. Quando, parlando con Sandro Lucherini, abbiamo saputo della volontà della famiglia di cedere la parte agricola della tenuta, abbiamo pensato che si potesse finalmente concretizzare il nostro desiderio”.
I vigneti di Villa Rosa, saranno oggetto di un importante lavoro di analisi del territorio e del suo vitigno principe, il Sangiovese, verranno valutati i migliori appezzamenti censendone ogni peculiarità, per arrivare a produrre particolari selezioni di Chianti Classico, firmate Cecchi. “Un progetto che sarà affrontato con estremo dinamismo, avvalendoci della collaborazione di consulenti di primo piano, ma solo quando saremo certi di aver raggiunto il nostro obiettivo, inizieremo la commercializzazione dei vini”, afferma Cesare Cecchi.
Luca Bonacini