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Celebriamo Pellegrino Artusi fautore dell'unione della cucina italiana

25/02/2011

Celebriamo Pellegrino Artusi fautore dell'unione della cucina italiana
Celebriamo Pellegrino Artusi fautore dell
“Aiutateci a trasmettere la passione con cui la comunità di Forlimpopoli cerca di valorizzare il grande patrimonio culturale ereditato dal suo più illustre cittadino: Pellegrino Artusi”, con questo appello il sindaco Paolo Zoffoli, nella sede dello storico palazzo del Touring Club Italiano a Milano, ha aperto la conferenza di presentazione del Centenario di Pellegrino Artusi, l’autore de "La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene".
Il 2011 vede tre ricorrenze: il centenario della morte di Pellegrino Artusi, i 120 anni dalla pubblicazione della prima edizione del manuale artusiano (oggi tradotto praticamente in tutte le lingue del mondo) e il 150° dell’unità d’Italia. C’è un’attinenza tra queste date: il contributo che Pellegrino Artusi diede alla costruzione degli italiani, dopo l’unità, con una buona lingua e con gustose ricette provenienti da tutte le regioni d’ Italia.
La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, pubblicato per la prima volta nel 1891, è una raccolta di ricette scritte, provate, riscritte e riprovate con  l’aiuto dei due cuochi di fiducia, Francesco Ruffilli e Marietta Sabatini. Durante la sua vita sono state pubblicate ben 15 edizioni del manuale, dal 1891 al 1911, e le ricette sono passate dalle 475 della prima edizione alle 790 dell’ultima, arricchendosi ogni volta di aggiustamenti e rifiniture grazie anche ai consigli e ai suggerimenti dei lettori.
Nel 1931 le edizioni erano giunte a quota 32 e l'Artusi (ormai il manuale veniva chiamato con il nome del suo autore) era uno dei libri più letti dagli italiani, insieme ai Promessi sposi e a Pinocchio.
La forza del manuale artusiano non sono solo le ricette ma, come ha scritto Alberto Capatti (il massimo conoscitore della storia artusiana) nell’edizione del Centenario edita da Bur Rizzoli, un linguaggio efficace “per far presa sui lettori, per andare dritto al cuore delle cuoche”.
Di fronte a un personaggio di tale grandezza, il Comune di Forlimpopoli, in Romagna, città che gli diede i natali (qui l’Artusi nacque il 4 agosto 1820), e il Comune di Firenze (dove visse sessant’anni), insieme a un nutrito gruppo di partner istituzionali, ha organizzato per tutto il 2011 un prestigioso calendario di iniziative per onorarne la figura.
La prima iniziativa nel calendario delle celebrazioni del centenario di Pellegrino Artusi coincide con le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nei giorni in cui tutta la Penisola saluterà l’unificazione della nostra patria, un posto d’onore sarà riservato all’unificatore della nostra cucina.
Mercoledì 16 marzo, il giorno prima dell’anniversario dell’unità d’Italia, in contemporanea in diverse città italiane ci sarà una cena artusiana, promossa dall’ordine professionale dei maestri di cucina ed executive chef (aderente alla Federazione Italiana Cuochi, FIC), in collaborazione con il Comitato delle celebrazioni Artusiane e, in ogni città, con Scuole Alberghiere, Istituti di ristorazione, cuochi.
Le celebrazioni del centenario di Pellegrino Artusi cominciano ufficialmente il 30 marzo a Firenze con un convegno di studi  “ARTUSI100 - Il secolo artusiano” che si svolgerà in quattro sessioni, le prime due a Firenze (30-31 marzo) e poi altre due a Forlimpopoli (1-2 aprile).
Nei cinque giorni precedenti (26/30 marzo) il Convegno verrà organizzato un pellegrinaggio a piedi che rievoca il cammino tra Forlimpopoli e Firenze di Pellegrino Artusi, con soste nei luoghi più significativi dove giornalisti, gastronomi ed appassionati possano avere occasione di confronti e dibattiti che terminano con una “cena artusiana”.
A Casa Artusi, Forlimpopoli,  è prevista la mostra documentaria “Pellegrino Artusi: la cucina domestica e i ricettari di casa” dal 30 marzo al 30 aprile.
A giugno (seconda settimana) a cura dell’Associazione Sparecchiatori si terrà una settimana di attività dedicata alla figura di Pellegrino Artusi in Piazza D’Azeglio a Firenze con stand eno- gastronomici e teatrino a tema.
Nel mese di novembre (dal 5 al 13), invece, Firenze realizza la “Artusi Week”, una settimana dedicata all’eredità di Pellegrino Artusi in collaborazione con gli albergatori e le associazioni di categoria, con speciali corsi di cucina coinvolgendo gli istituti alberghieri Saffi e Buontalenti, visite guidate nei principali musei fiorentini alla scoperta di “Tavole imbandite”, ed altre iniziative tematiche.
“Pellegrino Artusi: l’Italia a tavola”. È il concorso nazionale riservato ai ragazzi delle classi IV degli Istituti alberghieri, a cui viene chiesto di realizzare un testo sull’importanza del manuale artusiano nella storia della cucina italiana, e un menù completo che faccia riferimento alla medesima cucina.
I Comuni di Firenze e Forlimpopoli celebreranno la vita e gli insegnamenti di Pellegrino Artusi per un anno intero con termine 28 febbraio 2012, per un calendario ricco di eventi ed iniziative che verranno pubblicate su un sito web presto online, per diffondere al meglio tutte le informazioni del centenario.

Luigi Franchi

Per saperne di più: www.pellegrinoartusi.it

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