Le bollicine degli champagne De Venoge sono state le grandi protagoniste della serata trascorsa presso l’accogliente enoteca Achilli al Parlamento, storico locale, al centro di Roma, diretto da Daniele Tagliaferri. Gilles de la Bassetière, presidente di De Venoge, e Alessandro Federzoni, brand manager di Première, hanno guidato i presenti durante la degustazione di diversi champagne prodotti che hanno accompagnato i piatti dell’estroso e provocatorio chef Massimo Viglietti. Da 170 anni questo prestigioso marchio dell'enologia è simbolo di eccellenza ed ambasciatore nel mondo del made in France di alta classe. Première, che opera con passione e competenza nel campo della distribuzione di beverage internazionali, è senz'altro il partner congeniale per supportare la celebre Maison nel suo consolidamento sul mercato italiano.
Nella serata romana all'insegna dello charme è stato presentato, in anteprima mondiale assoluta, lo champagne Cuvee des Princes Chardonnay Extra Brut mill. 1998. Due delle duemila bottiglie, prodotte in solo formato magnum, sono state stappate a fine serata. Si tratta di uno champagne esclusivo, notevole ed elegante. «Davvero un privilegio è poter degustare questo champagne così profondo, intenso e in divenire» - ha affermato il noto sommelier Alessandro Scorsone - «Va bevuto a piccoli sorsi, va saputo attendere».
Merita una menzione la cena dello chef Viglietti che ancora una volta stupisce per la sua originalità. Ha proposto un menù vario dove risalta l’assenza del primo piatto (a detta dello chef andrebbero serviti i carboidrati a fine pasto per ragioni legate al loro apporto calorico). Lo chef ha servito piatti complessi e creativi: terrina di foie-gras, croissant e marmellata di fichi, polpette di baccalà e filetti di anatra su purea di fave, trippa in insalata, polentina di ceci e caviale e fondutina B.D.C. (l’acronimo goliardico sta per “Belìn di cane” ed è legato alle origini liguri dello chef) con tartufo e crostini e infine cioccolata calda con spuma di Pimm's, mini krapfen e macaron.
Tra gli champagne degustati nel corso della serata anche il fresco e vivace Cordon Bleu Brut Selected (miscela sapiente dei vitigni tre champagne: 50% Pinot Nero, 25% Chardonnay e 25% Pinot Meunier), Cordon Bleu Extra Brut, (perfettamente bilanciato nella sua composizione: 50% pinot nero, 25% Pinot Meunier e 25% chardonnay uva) e ancora Blanc de Blancs mill.2004 e Cordon Bleu Brut mill.2002. Sono esempi della vasta gamma di champagne, tutti gradevoli, che offre la De Venoge. La maison vanta un’esperienza secolare nel settore; è stata fondata nel 1837 a Mareuil-sur-Aÿ, terreno rinomato nella regione Champagne, e si è affermata nel corso del tempo all’interno del mercato internazionale dove tuttora ricopre un ruolo di primo piano.
Monica Menna