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Charles Darwin e la storia del Glutton Club

17/07/2024

Charles Darwin e la storia del Glutton Club

Charles Darwin, durante la sua vita, scoprì e analizzò moltissime specie animali sparse per il mondo, e probabilmente ne mangiò altrettante. Nei suoi viaggi, assaggiò la carne di decine di animali diversi, tra cui un puma e vari uccelli, tra i quali uno simile allo struzzo.

Il gusto di Darwin per gli animali rari iniziò ai tempi dell'Università di Cambridge, quando si unì ad una associazione nota come Glutton Club. Questo era un gruppo di studenti che si riuniva settimanalmente con un unico obiettivo: consumare la carne delle bestie più strane mai scoperte, specie se non esisteva traccia che l’uomo ne avesse già sperimentato il gusto.

Durante il tempo trascorso insieme, i membri del club assaggiarono soprattutto uccelli, tra cui un falco, un tarabuso (un uccello simile a un airone) e un gufo bruno. Tuttavia, il gruppo di studenti si sciolse in seguito all’assaggio della carne di civetta, che nei resoconti del club viene descritta come la carne peggiore che possa esistere.

Nonostante i suoi compagni del Glutton Club fossero scoraggiati dall’esperienza con il gufo, Darwin mantenne una forte inclinazione per le scelte alimentari insolite. Dopo essersi laureato, all’età di 22 anni intraprese il celebre giro del mondo sulla HMS Beagle, che lo avrebbe tenuto lontano da casa per quasi cinque anni, ma questo non arrestò di certo la sua fame di avventure culinarie al limite della conoscenza umana, anzi. Pur dedicandosi allo studio, alla classificazione e alla catalogazione degli animali rari, trovava sempre il modo di assaggiarli “in nome della scienza”.

Durante il viaggio, Darwin tenne traccia nei suoi diari di tutte le nuove scoperte gastronomiche, non facendoci mancare le sue impressioni personali su quella o quell’altra carne. Così sappiamo che in Sudamerica provò la carne di un puma, che descrisse come “notevolmente simile, nel gusto, alla carne di vitello” e armadilli che gli ricordavano il sapore dell’anatra. Nel suo viaggio più celebre, quello alle isole Galapagos, si nutrì di molte iguane, anche se la sua carne preferita, che descrive tenera come il burro, era quella dell’animale simbolo delle sue ricerche nell’arcipelago: la famosa tartaruga gigante delle Galapagos. 

Charles Darwin e la storia del Glutton Club
Charles Darwin e la storia del Glutton Club

Uno dei suoi peggiori passi falsi culinari avvenne nel dicembre 1833 mentre si trovava a Puerto Deseado, un piccolo paese di pescatori della Patagonia. Fu lì che la sua squadra, ben consapevole della sua inclinazione a consumare gli animali più strani, decise di sorprenderlo cucinando un pasto che sicuramente non gli era mai capitato di mangiare. Il cuoco di bordo riuscì a procurarsi un rea minore, una versione sudamericana dello struzzo, per la cena di Natale. Quando Darwin si rese conto che si trattava di un animale di cui seguiva le tracce da mesi, ma che ancora non era stato in grado di classificare, fu preso dal panico. Ordinò a tutti di smettere di mangiare e raccolse tutte le ossa, le piume e la pelle rimasti, spedendoli immediatamente in Inghilterra per farli conservare in attesa del suo ritorno. 

L’uccello è ancora oggi conosciuto come “Rea di Darwin”, grazie agli studi che l’uomo intraprese una volta tornato in Patria.

a cura di

Federico Panetta

Varesotto di origine, è come una biglia nel flipper dell'enogastronomia. Dopo la formazione alberghiera lavora in cucina e si laurea in Scienze Gastronomiche presso l’Università di Parma. Oggi si occupa di comunicazione gastronomica collaborando con diverse riviste di settore.
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