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Chi ha vinto Lu Carrature d’ore?

04/04/2022

Chi ha vinto Lu Carrature d’ore?

Chissà se tutti sanno cos’è “lu carrature”...certamente un termine dialettale. Abruzzese, per la precisione.  Pare che derivi dal francese “carrer”, che sta per “squadrare regolarmente”.
Ebbene, per lu carrature si intende un attrezzo (strumento) da cucina, nello specifico quel tipico telaio in legno dalla forma rettangolare, con cui si realizza una specialità abruzzese: gli spaghetti alla chitarra, a sezione quadrata.

Sono trascorsi trent’anni da quando l’Associazione Provinciale Cuochi di Pescara ha pensato bene di dar vita a una disfida gastronomica, Lu Carrature d’ore, per valorizzare la cucina della propria terra, senza immaginare che sarebbe diventato uno dei concorsi più longevi d’Italia.
Le Carrature d’ore ha retto ai passaggi di testimone che si sono succeduti nel tempo all’interno dell’associazione, ha saputo evidentemente adeguarsi ai nuovi scenari senza mai snaturarsi, rappresentando un punto fermo per tanti professionisti.

I vincitori del concorsoI vincitori del concorso

D’altronde la conosciamo tutti la tenacia dei cuochi abruzzesi, che tra i primi, quasi mezzo secolo fa, hanno capito l’importanza di valorizzare la propria professione, intuendo di dovere far crescere l’intera categoria. Ma veniamo alla gara che ha visto sfidarsi, nei giorni scorsi, 11 cuochi, giudicati da una giuria tecnica composta dagli chef professionisti Danilo Cortellini, Michele Ottalevi e Dalila Capretta e presieduta da Massimo Di Cintio, giornalista enogastronomo.
 


Il primo premio, “Lu Carrature d’ore”, è stato assegnato ad Alessio Cecchini, 26 anni di Chieti, con il piatto “Crema di patata del Fucino e cipolla bianca di Fara Filiorum Petri, midollo alla brace e asparagi selvatici”, che ha meritato anche il premio speciale “Alta Professionalità” assegnato dall’Unione Cuochi Abruzzesi per la capacità dimostrata durante la preparazione nella gestione della cucina.

“Lu Carrature d’Argento”, è andato a Stefano Del Vescovo, 21 anni di Mosciano S.     Angelo e sous chef del ristorante Borgo Fonte Scura di Silvi per il piatto “Tortello di ricotta e scampi con salsa al cappone”, un piatto innovativo che ha meritato anche il premio speciale “Gegel all’estetica del piatto”.

“Lu Carrature di Bronzo” per Loris Molino di Vasto, 34 anni cuoco del ristorante Dalla padella alla brace di Monteodorisio, con il piatto Pancia di maiale nero d’Abruzzo con laccature di mele e cipolle, pack-choi e senape selvatica”.

a cura di

Simona Vitali

Parma, la sua terra di origine, e il nonno - sì, il nonno! - Massimino, specialissimo oste, le hanno insegnato che sono i prodotti, senza troppe elaborazioni, a fare buoni i piatti.
Non è mai sazia di scoprire luoghi e storie meritevoli di essere raccontati.
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