D’altronde la conosciamo tutti la tenacia dei cuochi abruzzesi, che tra i primi, quasi mezzo secolo fa, hanno capito l’importanza di valorizzare la propria professione, intuendo di dovere far crescere l’intera categoria. Ma veniamo alla gara che ha visto sfidarsi, nei giorni scorsi, 11 cuochi, giudicati da una giuria tecnica composta dagli chef professionisti Danilo Cortellini, Michele Ottalevi e Dalila Capretta e presieduta da Massimo Di Cintio, giornalista enogastronomo.
Il primo premio, “Lu Carrature d’ore”, è stato assegnato ad Alessio Cecchini, 26 anni di Chieti, con il piatto “Crema di patata del Fucino e cipolla bianca di Fara Filiorum Petri, midollo alla brace e asparagi selvatici”, che ha meritato anche il premio speciale “Alta Professionalità” assegnato dall’Unione Cuochi Abruzzesi per la capacità dimostrata durante la preparazione nella gestione della cucina.
“Lu Carrature d’Argento”, è andato a Stefano Del Vescovo, 21 anni di Mosciano S. Angelo e sous chef del ristorante Borgo Fonte Scura di Silvi per il piatto “Tortello di ricotta e scampi con salsa al cappone”, un piatto innovativo che ha meritato anche il premio speciale “Gegel all’estetica del piatto”.
“Lu Carrature di Bronzo” per Loris Molino di Vasto, 34 anni cuoco del ristorante Dalla padella alla brace di Monteodorisio, con il piatto “Pancia di maiale nero d’Abruzzo con laccature di mele e cipolle, pack-choi e senape selvatica”.