In occasione dei dati emersi dall'
Occasional Paper di Bankitalia, uno studio che spiega come i flussi migratori contribuiranno ad aumentare e modificare l’economia italiana, l’
Ufficio Studi di Cia-Agricoltori Italiani ha condotto uno studio specifico i cui risultati sottolineano l’ importanza che stanno assumendo gli imprenditori stranieri nell’ economia italiana, soprattutto agricola. Sono, infatti, 25 mila gli imprenditori che versano più di 6 miliardi nelle casse dello Stato;
oltre 12 mila titolari d'azienda sono extracomunitari e gli stranieri si confermano una risorsa importante anche come dipendenti di aziende agricole e, dati alla mano, se non ci fossero loro, alcuni mestieri agricoli rischierebbero di scomparire. Il presidente Cia,
Dino Scanavino, ha commentato i dati: "Le imprese agricole e alimentari attive condotte nel nostro Paese da stranieri creano ricchezza, versando nelle casse dello Stato oneri fiscali per 6 miliardi e previdenziali per altri 5 miliardi, per un totale che supera gli 11 miliardi di euro. Il loro apporto, in termini di specializzazione e innovazione, li rende ormai indispensabili all'interno del tessuto imprenditoriale, per garantire la tenuta e la crescita produttiva del Made in Italy agroalimentare tradizionale e di qualità in tutto il mondo"
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