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Cibelia: natura, mediterraneo, cibo salutare

23/09/2024

Cibelia: natura, mediterraneo, cibo salutare

Cibelia è l’identità di una rete produttiva in crescita, un partenariato tra imprese nissene che mira a rafforzare la filiera creando nuovi sbocchi di mercato. È una Sicilia propositiva, dinamica, giovane e orientata al futuro.

Cibelia nasce, infatti, dallo spirito imprenditoriale di un gruppo di produttori, dall’impegno delle istituzioni locali e dalla visione lungimirante di un team creato da Francesca Mugavero, project manager, che in collaborazione con le amministrazioni comunali del territorio ne ha gestito il percorso; è una piattaforma per la promozione e la commercializzazione dei prodotti attraverso la creazione di uno spazio virtuale dedicato alla intermediazione con la possibilità da parte degli utenti di intraprendere via web un rapporto commerciale nel modello B2B e B2C. 

Queste le finalità di Cibelia, ma sarebbe banale relegare il progetto a pura iniziativa commerciale. Cibelia rappresenta lo spirito innovativo e lo sguardo al futuro che l’isola propone a un pubblico vasto perché globale; è un’azione concreta per uscire dai confini della regione e mostrare l’apertura al resto del mondo mettendo in rilievo i valori e i pregi che la Sicilia offre come bellezze naturali, ricchezze archeologiche, fasti storici che coinvolgono il paesaggio, la cultura, l’enogastronomia, e racchiudono un potenziale pronto a uscire allo scoperto.

Non è l’immagine della Sicilia lenta e assonnata, è quella di una Sicilia dinamica e vivace, bella e buona, che può offrire ai suoi figli, e a tutti coloro che avranno voglia di vedere e di fare, tutto ciò che il futuro può riservare. 

Sicilia, non solo mare

Quando pensiamo alla Sicilia, pensiamo al mare, è evidente, è un’isola. Oppure pensiamo agli agrumi, al cannolo, alla pasta alla Norma. Perché le coste e l’aspetto mediatico legato al turismo catturano l’attenzione e capita spesso di dimenticare che aldilà di tesori come la valle dei templi o la scala dei turchi, le chiese barocche, oltre la figura imponente di “Iddu” l’Etna, l’entroterra dell’isola è talmente vasto e il suo terreno così ricco di sostanze nutritive che l’agricoltura è florida come in poche altre zone d’Italia. Per fare un esempio, nel comune di Canicattì si coltiva la quasi totalità dell’uva Italia da tavola consumata nel nostro Paese e all’estero. Esiste una biodiversità così diffusa che, coadiuvata da escursione termica ideale e da un terreno ricco di nutrienti naturali, si esprime in prodotti agricoli che crescono abbondanti e di altissima qualità, favorendo altresì la produzione di pregiati vini, di oli eccellenti. Far conoscere questi pregi è un dovere verso l’umanità ma soprattutto un impegno verso le nuove generazioni, come è stato sottolineato nel corso della presentazione del progetto, per dare modo di sviluppare l’occupazione favorendo l’esperienza teorica di studio e dare vita a uno sviluppo sostenibile delle attività. 

Questa Sicilia un po’ nascosta – Caltanissetta racchiude un fascino interculturale immenso, quanti lo sanno? – merita attenzione e Cibelia questo vuole fare: attrarre e proporre, sviluppare e dare voce. È una Sicilia che vuole comunicare la sua anima e lo fa attraverso i suoi tesori e l’ingegno delle sue genti.

Cibelia: natura, mediterraneo, cibo salutare

Cibelia, chi è costei?

Una piattaforma collaborativa, corporativa e multimediale compatibile anche su Applicativo (Ios e Android), che usa l’esperienza come base per le attività di gestione, di promozione e commercializzazione. Sembra complicato… forse non lo è, cominciamo dall’inizio.
Intanto, da dove nasce il nome? Il nome della piattaforma nasce e rimanda alla divinità Cibele, la Grande Madre mediterranea di uomini e Dei. Nel nome c’è però anche un gioco di composizione tra la parola “cibo” e il toponimo “Delia”, il centro del nisseno da cui parte il progetto. Dunque, in un’unica parola, CIBELIA: natura, mediterraneo, cibo salutare, Delia. 

E proprio Delia, in quanto cittadina e località vocata all’agricoltura, è protagonista del primo successo che il lavoro di cooperazione ha raggiunto: l’attribuzione della denominazione IGP alla pesca di Delia. Ma vedremo poi i dettagli. 

Lo scopo del progetto Cibelia è promuovere, attraverso la creazione di un partenariato tra imprese del territorio nisseno, l'identità e le eccellenze del territorio. Rafforzando la filiera produttiva, promuovendo le attività e consolidando le relazioni tra gli operatori, il progetto sostiene la creazione di sbocchi di mercato per i prodotti, inserendosi nei moderni circuiti commerciali sia nei mercati nazionali sia in quelli internazionali. Tutto ciò per consentire ai produttori di crescere e al contempo favorire lo sviluppo economico delle aree rurali nissene creando nuove opportunità di lavoro.

Piattaforma Cibelia Piattaforma Cibelia

Uno spazio virtuale per ottenere risultati concreti

Il target a cui Cibelia si rivolge è formato da buyer, distributori, opinion maker, consumatori e da operatori specializzati del trade. Ma Cibelia è molto più di qualcosa di interattivo; Cibelia è attiva sul territorio per la valorizzazione delle sue produzioni di eccellenza. 

L’utilizzo della piattaforma (www.cibelia.it) è semplice e intuitivo. L’utente si registra e accede a un menù che prevede una serie di sezioni e ambienti. Con un’illustrazione ludica e personalizzata, si trova ad esplorare un mercato virtuale dove il produttore potrà promuovere e vendere i propri prodotti e il buyer potrà visionare l'offerta coinvolto in un ambiente personalizzato ed emozionalmente coinvolgente. Lo spazio virtuale di B2B avvicina gli utenti all’azienda, favorisce lo scambio delle best practice diventando un canale di comunicazione interno e valorizzando e aumentando il senso di appartenenza, riducendo i costi, incrementando la produttività e le vendite. Le aree puntano a fare dialogare gli utenti con la community, in un ecosistema protetto, attraverso la rete sociale, via chat e forum di gruppo. La piattaforma Cibelia, in fase di perfezionamento ma già attiva, sarà composta da 9 aree esterne e interne. Navigando, l’utente potrà presto soffermarsi a visitare ambienti diversi, finalizzati all’informazione e alla formazione, come l’Accademia dove esperti e contributor offriranno approfondimenti su diversi argomenti; l’area meeting per interagire con gli altri, oltre all’e-commerce e molto altro. 

La promozione e la comunicazione di Cibelia, e di tutto ciò che è stato realizzato, sono già e continueranno a essere attive attraverso i canali social quali LinkedIn, Facebook e Instagram.

Pesca di Delia Igp

Il progetto Cibelia ha ottenuto il finanziamento europeo di 250 mila euro per la realizzazione di una serie di attività atte a promuovere l’identità e le eccellenze del territorio e della Pesca di Delia IGP.

Di recente, infatti, è stata ufficializzata l’acquisizione del marchio IGP della prima azienda che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento: l’Azienda Agricola Di Pasquale Vincenzo attraverso il marchio Donnalia. 

Un percorso lungo e complesso, ma indispensabile, quello che ha portato al riconoscimento europeo, reso possibile dalla creazione di un’associazione che riunisce i coltivatori della varietà Pesca di Delia. Sono 12 i comuni nisseni dove la pesca viene coltivata, tra le provincie di Caltanissetta e di Agrigento, tra cui il comune di Delia. Strategica è stata l’usanza comune del nome: per poter dare un nome a una Dop o Igp, secondo la normativa europea, ci devono essere particolari requisiti tra cui l’usanza del nome da almeno 25 anni. Dopo attenta ricerca è emerso che Delia era il nome maggiormente utilizzato da tutti in quanto riconoscibile. 

Una scommessa, un progetto ambizioso, di ampio respiro, che ora è oggetto di attenzione e cura da parte di tutti gli attori coinvolti. 

I comuni della provincia di Caltanissetta sono sette, cinque di Agrigento, e coltivano diverse varietà di pesca tra cui la nettarina gialla oggi Pesca di Delia Igp.

Pesca di Delia IgpPesca di Delia Igp

Vincenzo Di Pasquale, alla direzione dell’azienda insieme al fratello Angelo, descrive le particolarità dell’iniziativa e del prodotto: “Coltiviamo sui nostri terreni numerose varietà di frutta tra cui alcune varietà di pesca, in particolare tardiva, fin dagli anni novanta. Il terreno si è rivelato particolarmente adatto a questo tipo di coltivazione, specialmente per la pesca tardiva la cui raccolta si pratica da metà agosto a metà ottobre. È un frutto molto apprezzato dai mercati perché copre un periodo nel quale gli altri tipi di pesca sono ormai a fine stagione. La pesca di Delia Igp, dopo attenti studi da parte delle Università di Palermo e di Catania, ha rivelato di possedere 2 gradi brix in più rispetto ad altre varietà, quindi è più zuccherina, particolarità che la rende molto gradita al consumatore. Ci atteniamo al Disciplinare ministeriale e coltiviamo con metodi convenzionali: la pesca è un frutto molto sensibile e va curato con dedizione. L’irrigazione dei campi avviene con gocciolatoi tramite invasi. Al momento della raccolta vengono fatti i dovuti controlli sanitari per verificare l’assenza di residui tossici”. 

L’Azienda Di Pasquale coltiva circa 2 milioni e mezzo di pesche l’anno, il 50% distribuito direttamente nella grande distribuzione e il resto presso grossisti che servono l’horeca e il dettaglio. La frutta viene lavorata dopo la raccolta nel moderno e nuovissimo stabilimento green dell’azienda dotato di un magazzino di 3000 mq dove la Pesca di Delia Igp, in particolare, viene selezionata secondo la pezzatura che va dai 170 g e oltre. Col marchio Donnalia si producono anche conserve col 70% di frutta distribuite attraverso il canale e-commerce. 

Vincenzo Di PasqualeVincenzo Di Pasquale
Vincenzo e Angelo Di PasqualeVincenzo e Angelo Di Pasquale

Non solo pesca, tante eccellenze

Al progetto Cibelia hanno aderito, per adesso, 8 aziende del territorio, ognuna con la sua specifica produzione e particolarità: oltre a Di Pasquale Vincenzo, infatti, troviamo:
 

B&C Agricola di Bonsignore Carmelo 

•Borzellino S.R.L 

•Corbo Luciano 

•Fontanazza Salvatore 

•Genova Giuseppe Antonio 

•Spagnolo Salvatore 

•Tentazioni e Sapori di Davide Scancarello e C. Sas 

Davide ScancarelloDavide Scancarello

Quest’ultima attività, nasce dalla passione di Davide Scancarello, pasticcere molto noto, che ha realizzato, nella sua bottega di Caltanissetta, una linea di specialità ispirate al torrone tradizionale siciliano, gluten free e presidio Slow Food. Non a tutti, infatti, è noto il fatto che Caltanissetta, fin dal 1600, è considerata “città del torrone”, realizzato con materie prime del territorio e lavorazione artigianale antica, così come i diversi tipi di croccante: al sesamo, al pistacchio, alla mandorla, friabile e compatto, dall’inconfondibile sapore di miele – sempre ed esclusivamente locale - perfettamente equilibrato a quello dei frutti secchi. 

Otto aziende che, insieme, hanno saputo interpretare le possibilità commerciali e la visibilità della loro produzione agricola e alimentare e un’iniziativa – quella di Cibelia – che apre le porte a una rinascita culturale oltre che commerciale, perché attinge alla storicità e alla qualità, vuole celebrare il valore intrinseco di un territorio ricco come quello siciliano, che merita di essere valorizzato, conosciuto oltre i confini regionali o nazionali. Un impulso al futuro.

a cura di

Marina Caccialanza

Milanese, un passato come traduttrice, un presente come giornalista esperta di food&beverage e autrice di libri di gastronomia.
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