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Cibus sempre più internazionale

22/04/2013

Cibus sempre più internazionale
Presentato il programma delle attività di Cibus. Il focus? Promuovere il valore delle PMI italiane all’estero.

Vola l’export alimentare targato made in Italy: questo è il primo dato, relativo al primo bimestre 2013, da cui ha preso il via la presentazione, qualche giorno fa, del ricco programma di Cibus da parte di Federalimentare e Fiere di Parma. Dato che fotografa la costanza della crisi interna del mercato e riflette la conseguente necessità di promuovere, facendo leva anche su fiere consolidate come Cibus, una sempre più massiccia e mirata presenza sui mercati esteri delle PMI nazionali.

Il programma dunque comprende una serie di eventi strutturati con lo scopo di favorire concretamente l’internalizzazione delle aziende alimentari italiane:  “Ormai 1 prodotto alimentare su 5 finisce sui mercati esteri. – ha dichiarato Filippo Ferrua Magliani, Presidente di Federalimentare - Una fetta di valore che, l’anno scorso, ha sfiorato i 25 miliardi di Euro  e prova che, complice la recessione dei consumi interni, l’export rappresenta una delle più importanti valvole di sfogo e di redditività per il settore alimentare. E al +7% del 2012 fa seguito il +12% dei primi due mesi del 2013.”  Federalimentare raggruppa 6250 aziende alimentari e 19 associazioni di categoria che rappresentano l’Industria Alimentare del Paese, secondo settore subito dopo il meccanico, con 130 miliardi di Euro di fatturato, 25 miliardi di euro di export e ben 405.000 addetti.

Usa, Arabi e Estremo Oriente sono in testa allo scenario di espansione: Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, ha evidenziato il ruolo strategico degli eventi fieristici: “Le fiere leader, che grazie alla crisi si stanno consolidando, restano strumenti fondamentali per presidiare e sviluppare i diversi mercati. E questo è il caso di Cibus sull’agroalimentare che ha scelto un posizionamento distintivo: ogni due mesi organizziamo insieme ai nostri espositori dei Market Check nei mercati obiettivo a margine delle fiere leader di quei mercati, praticamente delle visite ai format distributivi di riferimento “guidati” da retailer e importatori locali. Negli ultimi 6 mesi abbiamo organizzato Cibus Market Check a Shanghai, Mosca e Tokio; ci attendono Bangkok, New York e San Paolo nel prossimo semestre”.

“L’industria alimentare, anche se con trend in leggero rientro in chiusura d’anno, ha evidenziato nel 2012 spunti premianti rispetto al manifatturiero italiano e al sistema Paese nel suo complesso. – ha proseguito Ferrua - Tuttavia, rimane incerta la prospettiva di una conferma del passo così espansivo 2012 anche nel 2013. È per questo che Federalimentare ritiene che sia opportuno richiamare l’attenzione anche delle forze politiche su alcune priorità necessarie a sostegno dell’internazionalizzazione: combattere la contraffazione anche attraverso campagne di educazione dei consumatori e lo sviluppo di investimenti promozionali all’estero; promuovere la crescita dimensionale delle nostre imprese, ad esempio innalzando il tetto massimo per la defiscalizzazione delle operazioni risultanti dalle attività di merger & acquisition in Italia ed all’estero esentando dall’imponibile derivante dal concambio di fusione quelle pari ad un importo fino ai 50 milioni di euro; conseguire, con particolare riferimento al coordinamento del sistema fieristico, al primario ruolo di Cibus, ed al piano di rilancio dell’ICE, un incremento delle risorse del Programma promozionale ed in particolare della quota destinata al settore alimentare, soprattutto nella prospettiva della realizzazione di Expo 2015 a Milano e della realizzazione delle campagne nei mercati di presenza fieristica nei paese strategici”.

Intanto, queste nel dettaglio le iniziative di Cibus:

CIBUS MARKET CHECK – Cibus porta gruppi di export manager delle aziende alimentari italiane in visite guidate ‘in store’ per far conoscere i format e le politiche di scaffale dei prodotti del food made in Italy, e quindi la dislocazione delle marche italiane nel punto vendita, lo spazio occupato, le fasce di prezzo, le logiche di category e il posizionamento rispetto a prodotti/paesi competitor. Contestualmente si incontrano i buyers delle catene visitate per aprire un dialogo sulle potenzialità dei prodotti italiani, e sul modo migliore di definirne l’offerta. Dopo il successo della prima tappa a Mosca, ecco le altre tappe: 25 maggio 2013, Thailandia (Bangkok); 28 giugno 2013, Brasile (San Paolo); 2 luglio 2013, U.S.A. (New York);15 novembre 2013, Cina (Shanghai).

FIERA THAIFEX DI BANGKOK - Fiere di Parma, CIBUS e Koelnmesse (organizzatrice di Anuga, la rassegna tedesca del food and beverage leader nel mondo) hanno deciso di organizzare a Thaifex, dal 22 al 26 maggio 2013, un’area italiana dove mostrare l’offerta delle aziende italiane e partecipare a eventi e incontri (alla  proposta hanno già aderito oltre 50 aziende italiane). Thaifex viene considerata la porta di ingresso dei mercati del Sud Est Asiatico. Si aggiunga che gruppi di manager di imprese italiane parteciperanno con Cibus ad altre grandi fiere, come Prodexpo Mosca,  Fhc a Shangai, Fancy Food a New York,  SIAL in Brasile.

CIBUS GLOBAL FORUM - La Presidente dei Giovani Imprenditori di Federalimentare Annalisa Sassi ha presentato l’evento: “Un forum internazionale sulla specificità del modello alimentare italiano e sugli scenari evolutivi dei mercati esteri, organizzato dai Giovani di Federalimentare e da Fiere di Parma, con la collaborazione del gruppo Food, che si terrà presso Fiere di Parma nei giorni di giovedì 16 maggio e venerdì 17 maggio 2013. Al convegno interverranno, imprenditori, ricercatori, storici dell’industria e dell’alimentazione, economisti e statistici, protagonisti dell’industria e della distribuzione internazionale, specialisti dell’ICE, rappresentanti delle istituzioni. Tra i temi che verranno trattati l’unicità del modello alimentare italiano, l’evoluzione del Made in Italy alimentare italiano, le sue performance economiche e il suo posizionamento sui mercati esteri, le best practice per crescere fuori dall’Italia, il contesto distributivo e quello normativo nei mercati consolidati e in quelli emergenti, la percezione che i nostri consumatori hanno all’estero del Food italiano”. Il programma aggiornato e completo di Cibus Global Forum sul sito: www.cibusglobalforum.com

 

Alessandra Locatelli

 
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