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Ciociaria, parte terza

22/02/2022

Ciociaria, parte terza

A portarci a Fumone, un suggestivo borgo medioevale arroccato su un monte a 784 mt di altezza, da cui domina le città fortificate che abbiamo visitato, è un’azienda agricola e macelleria, sita nella zona sottostante il borgo, che Domenico Placidi, coltivatore del fagiolone di Vallepietra, ci ha segnalato.

Qui incontriamo i fratelli Nafra intenti a servire i clienti dietro il grande bancone della macelleria, dove svetta una bella varietà di carne dall’aspetto invitante, e, nella vetrina a lato, anche una buona proposta di formaggi di produzione propria. Prima di tutto Luca e Mauro sono allevatori, passione che hanno coltivato sin da piccoli. Avevano una decina d’anni quando univano le paghette e le mance raccolte la domenica nel ristorante della mamma e al lunedì trovavano il modo di raggiungere qualche contadino o commerciante di bestiame, per acquistare un vitellino da latte o una capretta di cui prendersi cura, avendo lo spazio dove poterli allevare. 

Mauro e Luca NafraMauro e Luca Nafra

Già all’età di 14 anni si sono ritrovati con un bel numero di esemplari che, via via che giungevano alla maturità, vendevano a macellai della zona mentre il latte lo trasformavano in formaggi che consumavano rigorosamente in famiglia. Una vera e propria scuola sul campo, che ha consentito ai due fratelli di arrivare a gestire e conoscere bene questi animali. Questo finché nel 2015, poco più che ventenni, non sono riusciti a realizzare il sogno di aprire una propria azienda agricola, in cui allevare il maiale nero dei monti Lepini ormai in estinzione, vacche valdostane e marchigiane e pure la razza autoctona del ovini di razza lacaune con una grande attenzione al loro benessere per tutta la durata del ciclo di vita (vivono allo stato semibrado, hanno la musica nella stalla e la mungitura avviene una volta al giorno per non creargli stress). Questo grazie al supporto di papà e mamma di Luca e Mauro, che si prendono giornalmente cura degli animali. Ciò che viene allevato e prodotto è poi venduto direttamente nella macelleria annessa all’azienda agricola, quindi carne, salumi e formaggi.
“Questa attività l’abbiamo voluta col cuore – dicono i due fratelli – e vogliamo che sia per tutta la vita”.

I maiali neri dei Monti LepiniI maiali neri dei Monti Lepini

Spostandoci più a est, nella Valle del Liri, non possiamo non fare tappa ad Arpino, uno dei più antichi  e culturalmente ricchi borghi della provincia di Frosinone. Basti pensare che ha dato i natali a celebri protagonisti dell’antica storia romana, come Marco Tullio Cicerone e il condottiero Gaio Mario, e in seguito al Cavalier D’Arpino, pittore tardo-manierista che ha ospitato nella sua Bottega Guido Reni e Caravaggio. È un’atmosfera particolare quella che si respira fra i vicoli di questo suggestivo borgo.

C’è un altro centro, Isola del Liri, che non si può mancare per la sua particolare conformazione.  Si sviluppa su un’isola formata dal fiume Liri che qui si biforca in due bracci, i quali formano due cascate proprio nel centro storico, una rarità! La cascata Grande, alta 27 metri, è certamente la più suggestiva.
La perla arriva proprio a chiusura del nostro percorso (itinerario), nell’incontro con una valle rigogliosa, per molti aspetti incontaminata e prolifica di produzioni agroalimentari autoctone di qualità, la Val Comino, che sarà oggetto di una prossima più estesa trattazione.

Un altro luogo incantevole di questa zona, il Lago di Posta FibrenoUn altro luogo incantevole di questa zona, il Lago di Posta Fibreno

Nei nostri spostamenti ci siamo imbattuti in un giovane musicista, Diego Cignitti (nella foto di copertina di quest'articolo), in arte il Cigno, intento a realizzare docu-musica del mondo rurale. Un linguaggio antico può essere veicolato dalla forza di un linguaggio moderno, facendo uscire questa terra dal silenzio di chi è abituato a stare troppo al suo posto, senza fare sentire la propria voce. E allora che siano altri a parlarne, come Cigno, musicista e docente al Saint Louis College of Music di Roma.
Nativo di Subiaco, comune della città metropolitana di Roma, da poco abita in Ciociaria, a Trevi nel Lazio, e già si sta ponendo la questione di metterla in risalto con la sua musica. Se non sei del posto vedi meglio. Sai cogliere il valore di una terra che per alcuni aspetti è rimasta grezza, nel senso di autentica, ma di una ricchezza che non ti aspetti.

Leggi anche la prima parte e la seconda parte del nostro viaggio in Ciociaria!

a cura di

Simona Vitali

Parma, la sua terra di origine, e il nonno - sì, il nonno! - Massimino, specialissimo oste, le hanno insegnato che sono i prodotti, senza troppe elaborazioni, a fare buoni i piatti.
Non è mai sazia di scoprire luoghi e storie meritevoli di essere raccontati.
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