L’obiettivo è preciso: rafforzare l’espansione sui mercati extraeuropei. E altrettanto definita è la via scelta da Conserve Italia per raggiungerlo: un accordo commerciale con Colavita, azienda molisana leader assoluta nelle vendite di olio extravergine di oliva italiano in America. Per la commercializzazione del pomodoro a marchio Cirio, infatti, il gruppo emiliano ha scelto di appoggiarsi a Colavita Usa, che dispone non solo di una rete distributiva capillare su tutto il territorio statunitense, ma anche di ben due sedi operative, una nel New Jersey e una aperta di recente in California. La strategia di diffusione, dunque, intende far leva sulla forza evocativa del connubio di due prodotti simbolo del made in Italy, quali il pomodoro e l’olio extravergine di oliva, tra i più richiesti e apprezzati dai consumatori americani. “Attualmente – spiega Cesare Concilio, direttore commerciale estero di Conserve Italia – il fatturato di Conserve Italia in Nord America è di circa 1 milione di euro, di cui 500mila euro legati al brand Cirio, con una crescita del +50% in due anni. In virtù dell’accordo siglato con Colavita puntiamo a incrementare ulteriormente i nostri ricavi su un mercato come quello americano in cui la domanda di prodotti italiani è altissima, così come, di contro, è ancora molto forte la diffusione del fenomeno dell’Italian sounding”.
Che il mercato statunitense riservi interessanti possibilità di crescita Conserve Italia è più che convinta, essendo gli Usa tra i primi cinque Paesi importatori di pomodoro, nonostante siano il primo produttore al mondo con una media di circa 12 milioni di tonnellate, che quest’anno dovrebbero addirittura salire a 14. Come sottolinea Concilio, le difficoltà di una penetrazione commerciale negli Stati Uniti risiedono in primo luogo nella scarsa concentrazione della rete distributiva, che costringe le aziende italiane a intessere rapporti con decine di catene di retail operanti nei diversi stati americani, in cui le differenze operative sono spesso notevoli. “Di qui – spiega il direttore commerciale estero – la decisione di utilizzare la rete distributiva di Colavita, da anni presente su gran parte del territorio del Nord America, affidando ai loro broker la commercializzazione del pomodoro Cirio, come esclusiva di prodotto”.
Per accrescere l’efficacia dell’alleanza operativa, nei giorni scorsi è stato organizzato un incontro con 50 broker americani di Colavita proprio nel quartier generale di Conserve Italia a San Lazzaro di Savena (Bo). Dopo la visita allo stabilimento produttivo di Pomposa (Fe), il principale dei nove annoverati dal gruppo, gli agenti sono stati coinvolti in una serie di panel test alla cieca, per confrontare i prodotti Cirio con altri simili realizzati da aziende concorrenti americane. Questi ultimi sono risultati decisamente inferiori dal punto di vista qualitativo, anche per il processo produttivo utilizzato, che ricorre all’aggiunta di cloruro di calcio per rendere il pomodoro più duro. A tutto svantaggio, però, del gusto.
Mariangela Molinari