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Colli Berici DOC E Vicenza DOC: pochi, ma (molto più che) buoni.

03/09/2012

Colli Berici DOC E Vicenza DOC: pochi, ma (molto più che) buoni.
La vendemmia, a causa delle temperature record di questa insolita estate, in molte aree italiane è iniziata già da settimane riservando non poche sorprese.

Colpa o merito del caldo, verrebbe da dire, come nel caso dei Colli Berici Doc e Vicenza Doc; la raccolta di Pinot Nero e Chardonnay e la previsione di quella di Merlot, Cabernet, Tai Rosso e Garganega parla chiaro: se in termini di quantità si può leggere un calo non indifferente, all’analisi della qualità l’attesa lascia molto ben sperare, come spiega Pietro Zambon, presidente di Collis Veneto Wine group, uno dei primi gruppi vitivinicoli in Italia e di cui fa parte la Cantina Colli Berici, primo produttore dell'area: “Il calo va dal 20 al 30% a seconda della varietà, ma si tratta di uve sanissime, senza alcun problema fitosanitario, che ci regaleranno vini potenti, con ottime strutture, piuttosto alcolici. Le nostre dotazioni tecnologiche permettono poi di refrigerare prontamente il mosto e salvaguardare i profumi nonostante le temperature”.

Potenza ed eleganza fin da subito dunque, soprattutto per quanto riguarda le uve a bacca rossa, Merlot, Cabernet, Carmenere e l’autoctono Tai rosso.
Andrea Monico, direttore del Consorzio di tutela vini Colli Berici e Vicenza, si sbilancia oltre: “Saranno vini perfetti per incontrare i gusti dei mercati esteri, dove già molte aziende nostre socie sono presenti e con un’annata come quella che si prospetta potranno ulteriormente rafforzarsi”.

Pochi ma decisamente buoni, faranno bene all’Italia oltre confine.
Non sarebbe male come inaspettato regalo di fine estate.

www.bevidoc.it


Alessandra Locatelli
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