Dal 6 agosto 2021 per entrare al ristorante al chiuso, nei musei, negli stadi e ai concorsi servirà il green pass, la certificazione che attesta di aver fatto almeno una vaccinazione, di essere risultati negativi a un tampone nelle 48 ore precedenti o di essere guariti dal Covid-19 nei sei mesi precedenti.
Una misura, quella adottata dal governo, necessaria per evitare ciò che è successo sul finire dell’estate scorsa e che ha già dato, al momento dell’annuncio, alcuni risultati molto positivi: in due giorni, infatti, 250.000 persone si sono prenotate per il vaccino.
Qualcuno afferma che il green pass limita le libertà costituzionali, altri si lamentano di venire penalizzati perché non hanno i dehor nei propri locali, ma noi crediamo che la dichiarazione, senza mezzi termini, del presidente Draghi non lasci spazio ad alcun dubbio sulla necessità si adottare questo strumento: “Il green pass non è un arbitrio, è una condizione per tenere aperte le attività economiche. L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire”.