“Siamo l’unico paese in Europa e nel mondo pervenuto ad una simile gestione del demanio marittimo”, ha dichiarato il presidente dei Verdi Angelo Bonelli.
“Sono beni dello stato, proprietà di tutti, oltretutto frutto della brutale cementificazione del litorale, che oggi vengono regalati ai titolari degli stabilimenti” continua Angelo Bonelli. “E con questa normativa la cementificazione selvaggia degli arenili conoscerà una nuova stagione di splendore”.
Per il responsabile turismo del pd, Armando Cirillo, "la proposta del Ministro Tremonti che arriva a pochi giorni dal voto sembra uno spot elettorale e speriamo che non complichi la discussione''.
''Il Decreto introduce un diritto di superficie di novanta anni disciplinato in modo confuso, che non tiene conto della procedura d'infrazione aperta dalle istituzioni europee nei confronti dell'Italia e che non è stata ancora archiviata a causa dei ritardi del governo. Il Decreto, non chiarisce le incertezze normative sulle concessioni demaniali, vero problema per le imprese turistiche che operano sul demanio marittimo”.
Positiva, invece, la reazione di Fiba, il sindacato dei balneari della Confesercenti: “Sul diritto di superficie che interessa gli insediamenti turistici sulle spiagge la posizione di Tremonti è una positiva novità che registriamo con grande interesse”, ha dichiarato il Presidente Vincenzo Lardinelli che sottolinea anche come "da almeno tre anni" la federazione abbia insistito su questo punto "che può dare certezze a tutti gli imprenditori ed assicurare investimenti e lavoro nel lungo periodo".
L’attuazione di questa proposta, conclude il presidente, "va gestita con equilibrio: più i costi saranno ragionevoli, più ci sarà spazio per investimenti che vogliamo e chiediamo di fare proprio per rilanciare il turismo balneare".