Si è concluso il primo tour italiano di 20 “wine blogger”, gli esperti del vino che scrivono sulla Rete, ospitato a Brescia, tra i quali figurava anche George Taber, ex reporter di “Time” e ora guru ispiratore di un gruppo internazionale di critici che ha dedicato una parte del mese di ottobre alla degustazione di vini italiani. E' stato proprio Taber, tra i primi a rivalutare i vini californiani alla pari di quelli francesi negli anni settanta, ad esprimere i giudizi più significativi in merito a questa esperienza, con un riferimento preciso ai vini di “Soavecru”, l’associazione che riunisce 16 aziende del Soave.
“Questa degustazione mi ha permesso di modificare la mia idea sul Soave – ha dichiarato il critico e blogger – Da molti anni avevo smesso di bere questo vino, che negli Stati Uniti ha spesso una qualità media. Queste aziende mi hanno dimostrato che qualcosa sta cambiando e che questo bianco sa esprimere complessità e mineralità da grande vino, con punte di eccellenza che non mi aspettavo”.
I produttori di “Soavecru” ringraziano e si preparano a una possibile svolta nel loro mercato di riferimento. L’incontro con i “wine blogger” si è rivelato perciò una splendida opportunità di rilancio per una produzione, quella del Soave, che sta ritrovando una propria identità nella stretta collaborazione tra piccoli produttori e nell’impiego di tecniche a basso impatto ambientale.