Un quarto della produzione della mozzarella di bufala campana è stato venduto sui mercati stranieri: il dato, in aumento del 5% rispetto al 2010, si mantiene di poco al di sotto della media del settore lattiero-caseario (+ 5,79% di export, fonte Ismea), per un totale di 80 milioni di mozzarelle Dop.
Il Consorzio di Tutela ha inoltre diffuso i dati di produzione, passata dai 36 milioni di chilogrammi del 2010 ai 37 milioni e 500 mila prodotti a dicembre (+4%), per un fatturato che ha raggiunto i 320 milioni di euro (+4,5%). Si tratta di risultati importanti, che possono incoraggiare le misure del Consorzio per migliorare la produttività di filiera e le garanzie di sicurezza, coinvolgendo gli stessi allevatori nel lavoro di squadra, e per incrementare l’export verso i Paesi orientali (da ricordare la partecipazione al Foodex di Tokyo, al Korea Food Expo e all’esposizione a Melbourne, in collaborazione con la camera di commercio).
“Non dobbiamo dimenticare che il nostro comparto ogni anno subisce danni ingenti dalla contraffazione, questo fenomeno è il vero problema contro cui lottiamo – dichiara Domenico Raimondo, presidente del Consorzio - Secondo le nostre stime il mercato parallelo della contraffazione è un business da oltre 100 milioni di euro l’anno, con almeno 7 milioni di chili di mozzarella immesse irregolarmente sul mercato in Italia e all’estero. Ma, come dimostrano gli oltre 15 mila controlli che ogni anno vengono effettuati sul prodotto, la trasparenza del nostro agire e la grande attenzione delle forze dell’ordine siamo fiduciosi e convinti di sconfiggere questa piaga”.