Se un grande enologo, un grande chef e un grande medico si incontrano non possiamo che aspettarci la realizzazione di qualcosa di davvero speciale. Se poi a questo incontro si coniugano la viticultura virtuosa di un territorio unico e la ricerca scientifica in ambito preventivo, questo qualcosa si trasforma in un progetto senza precedenti.
Siamo a Moniga del Garda, in provincia di Brescia. Sappiamo cosa state pronunciando…
Costaripa, e fate bene. Qui ieri il padrone di casa
Mattia Vezzola ha presentato alla stampa e ai vigneron lombardi il suo appena nato vino metabolico, prodotto basandosi sulle linee guida della
cucina Lineare Metabolica dello Chef Luca Barbieri in collaborazione con il
Prof. Claudio Macca, nutrizionista degli spedali Civili di Brescia.
Alla presenza del
sindaco di Moniga Lorella Lavo e di
Nicola Bonera, miglior Sommelier Italiano 2010, Vezzola ha raccontato come è nato
“Valténesi Campostarne”, il vino metabolico capace di aiutare a prevenire malattie metaboliche come diabete mellito, ipertensione arteriosa e obesità.
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“Questo vino entra a pieno titolo nel pensiero equilibrato della buona tavola. – ha spiegato
Mattia Vezzola - Dalla rarità di quattro uve autoctone del Lago di Garda, Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera nasce, infatti, un vino raro e prezioso, risultato di una ricerca mirata a conciliare due esigenze fondamentali: mantenere il naturale equilibrio di gusto e olfatto e comprovare che due bicchieri di vino al giorno aiutano il nostro cuore a stare meglio, come ha affermato con diversi scritti il cardiochirurgo di fama internazionale Christiaan Barnard”.
Il progetto Cucina Lineare Metabolica coinvolge 60 paesi del mondo e si prefigge di dimostrare come l’arte culinaria non sia in antitesi ai principi nutritivi per prevenire le malattie metaboliche, ma anzi seguendo alcuni accorgimenti si possono ottenere grandi risultati, in cucina e per la nostra salute. L’evento si è svolto in concomitanza alla presentazione del
libro “Gruppi Sanguigni a tavola” scritto dallo chef Luca Barbieri, bresciano doc e pioniere della cucina lineare metabolica, con la prefazione del Prof. Claudio Macca.
La produzione del vino metabolico presso
Cantina Costaripa è stata possibile anche grazie alle particolari condizioni geografiche: “I nostri vigneti- ha infatti aggiunto Vezzola - sono situati nella sponda
bresciana del Lago di Garda nell’angolo più a nord del mondo in cui si coltivano gli agrumi e crescono ulivi, cipressi, capperi e agavi. Si tratta di una terra dove ancora coesistono tutte le caratteristiche che trasformano un vino rosso di alta qualità nel nettare nutraceutico e terapeutico auspicato dal Prof. Macca. Questo progetto che ha trasformato l’orgoglio di Costaripa in consapevolezza e ci ha fatto assumere un impegno importante, accettando una sfida per noi senza precedenti”.
Per saperne di più:
www.costaripa.it
www.cucinalinearemetabolica.it
Alessandra Locatelli