Una squadra il cui affiatamento, che si è creato nei lunghi mesi di allenamento quotidiano, ha colpito il pubblico e i professionisti presenti a Lione, spiegato da Alessandro Dalmasso con queste parole, rilasciate alla collega Sarah Scaparone sulla Stampa: “Lorenzo Puca è il capitano, un grande di cuore che fa veramente di tutto per accontentare le nostre richieste di sperimentazione; Mattia Cortinovis è il lato artistico ed esuberante del team; Andrea Restuccia è, come tutti gli uomini del ghiaccio, la determinazione silente fatta a persona. La difficoltà maggiore è forse quella di non avere abbastanza tempo per poter restare sempre a fianco dei candidati: per ognuno di noi è un’attività extra lavoro e, da settembre in avanti, abbiamo dato il massimo per spronarli e per consigliarli nel modo migliore. Sicuramente il valore aggiunto di questa squadra è la grande complicità dei ragazzi, unita a una grande umiltà: lavorano sin dall’inizio senza presunzione e senza arroganza, con un’infinita voglia di imparare”.
Questa volontà li ha fatti salire, per il terzo posto, sul podio più ambito del mondo della pasticceria; un podio che l’Italia cavalca ininterrottamente dal 1997.
La racconta Lorenzo Puca, sempre a Sarah Scaparone, al termine di una giornata che segnerà per sempre le loro carriere future: ”Il momento più toccante è stato alla fine della gara, quando mancavano pochi minuti al termine e le nostre piéce sono state posizionate sul tavolo di presentazione. La difficoltà più grande? Il lavoro di squadra che è stato però anche la cosa più facile con cui convivere perché l’intesa e l’unione che è nata tra noi, anche se non avevamo mai lavorato insieme prima, è stata la nostra forza più grande. Il lavoro di uno è il lavoro di tutti, come le difficoltà e i successi: abbiamo ragionato mettendo da parte l’individualità personale e questo è stato un valore aggiunto grandissimo”.
Luigi Franchi