“La cucina è innanzitutto condivisione” sostiene
Lucia Antonelli, nel dare alle stampe il suo libro
Cucina di frontiera, edito da Minerva Edizioni.
Un ricettario e una storia, quella di Lucia Antonelli, basate sulla semplicità, ma quella con la A maiuscola, quella che la maggioranza delle persone cerca nell’atto del mangiare. La storia di Lucia Antonelli, cuoca della
Taverna del Cacciatore a Castiglione de’ Pepoli, sull’Appennino Bolognese, è lineare e al tempo stesso esemplare: diplomata Isef ma sceglie, venticinque anni fa, di dare valore professionale alla sua passione culinaria; inizia il percorso nelle cucine del ristorante dei suoceri e da lì non si allontana più.
Sono infatti le persone ad andare da lei, sempre più numerose. Il motivo?
L’autenticità.
Nelle sue ricette, pubblicate nel libro, c’è la storia dell’Appennino, quel lembo di terra che, più di ogni altro, rappresenta la memoria e la tradizione. E c’è la semplicità degli ingredienti, la saggia cultura del non sprecare, la voglia di condivisione espressa nei numerosissimi suggerimenti che la cuoca dispensa nelle pagine.
“A me piace stare con i piedi per terra e cercare di fare stare bene le persone, con una cucina dove gli ingredienti siano sani e di provenienza certa, che conservino il profumo di casa mia” spiega Lucia Antonelli.
Con questa filosofia lo scorso anno ha vinto la competizione più amichevole tra quelle che attraversano l’Italia gastronomica:
la disfida del tOurtlen tra Modena e Bologna. E quest’anno è ancora protagonista della finale del 2 febbraio a Palazzo Re Enzo di Bologna.
Luigi Franchi
Cucina di frontiera
Lucia Antonelli
Minerva Edizioni
euro 14,90
www.minervaedizioni.com