Camminando in centro a Milano, non molto lontano da dalla sede dell'Università Statale mi imbatto in un classico annuncio di tipo studentesco, subito, però, mi avvedo che tale non è. Il titolo, infatti, è significativo: “Cuoco a domicilio Low Cost!!!” (nella foto).
Un foglio con tanti segmenti pretagliati è il consueto operare di studenti che cercano od offrono qualcosa, lezioni di recupero, babysitting, piccoli lavoretto, vendite di libri usati, insomma quella piccola economia scolastica che permette ad un giovane di pagarsi qualche spesa, qualche sfizio.
La scelta di adoperare lo stesso strumento di comunicazione mi ha colpito, il centro città, poi, non è solo territorio studentesco, ma anche luogo di incontro per tante persone indaffarate, sempre pronte a cogliere l'opportunità di stupire con un invito speciale, così, ho pensato che chi avesse affisso quel foglietto sapesse il fatto suo e dove e chi colpire.
Tuttavia la mia riflessione sugli aspetti comunicazionali è durata poco ed il pensiero è corso a chi potesse oggi dover scegliere la strada per promuovere un lavoro onesto, dignitoso, già conosciuto, con in più l'avviso “low cost!!!”.
Non entro nel merito delle norme da rispettare, non è questo l'argomento, preferisco, piuttosto soffermarmi a valutare cosa spinga una persona a fare questa mossa. Siamo tutti ben consci della situazione difficile che stiamo attraversando, non è una notizia che molti cuochi, anche di lunga ed apprezzata esperienza sono a spasso. Così come risulta evidente ormai come siamo di fronte ad una standardizzazione nei locali di nuova apertura verso il basso che preoccupa, non è importante cosa si dia da mangiare, ma che il locale attiri clientela e che il costo del personale sia il più basso possibile, le materie prime pure.
Insomma, quel foglietto ci sta dicendo in modo sfacciato che il mondo della gastronomia ha preso una brutta piega che porta ad un circuito vizioso, ci apre gli occhi su di un mondo che non è solo lustrini e stellette, ma che dietro al fenomeno televisivo che tocca pochissimi privilegiati, al circo dei convegni e degli inviti a tutte le ore in locali e location, c'è un mondo difficile dal quale si prova di tutto per venirne fuori.
Forse è venuto il momento di fermarsi a riflettere, prima che sia troppo tardi.
Aldo Palaoro