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Da Granarolo la prima bottiglia 100% compostabile

21/04/2015

Da Granarolo la prima bottiglia 100% compostabile
Attende solo di essere presentato ufficialmente a Expo 2015 in una special edition, il prototipo di bottiglia da latte 100% compostabile (tappo ed etichetta compresi), firmata da Granarolo, il gruppo che figura tra i principali player dell’agroalimentare italiano, con 12 siti produttivi dislocati su tutto il territorio nazionale (più due in Francia) e un fatturato 2014 di oltre un miliardo di euro.
Lo speciale packaging, sviluppato in collaborazione con HISUN, il produttore del polimero, e Sacmi, la società che si è occupata degli stampi prototipi, è realizzato in PLA, una bioplastica di origine vegetale prodotta con la cassava, un tubero di arbusto originario del Brasile nord-orientale e del Messico sud-occidentale, che ha la peculiarità, per l’appunto, di essere 100% biodegradabile e di poter essere quindi restituita alla terra tramite compostaggio nel giro di sole 12 settimane.
Il prototipo è dunque perfettamente in linea con i grandi temi di sostenibilità e rispetto per l’ambiente che animeranno l’esposizione universale al via tra breve, ed è anche il frutto di una precisa scelta etica: il materiale con cui è realizzato, infatti, non deriva da prodotti vegetali utilizzati o utilizzabili per il fabbisogno alimentare, e non va quindi a intaccare la catena alimentare umana.
Ma non è tutto. La prima bottiglia compostabile di Granarolo figura, infatti, tra i finalisti dell’Oscar dell’Imballaggio 2015, lo storico contest che dal 1957 rappresenta un osservatorio privilegiato sull’evoluzione del packaging, e che proprio in concomitanza con l’inaugurazione di Expo 2015 renderà noti i nomi dei vincitori di questa edizione.
Per chi andrà a conoscere il prototipo direttamente all’esposizione saranno disponibili a partire da giugno
anche delle preforme della bottiglia contenenti filastrocche d’autore.

Mariangela Molinari
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