Il menu sarà in perfetto stile “Lucio”, con la suddivisione per tipologia di preparazione (quindi crudo, cotto, frattaglie, verdure e pasta) e il consiglio che vi diamo è sempre di condividere più piatti a centro tavola.
La carne diventa protagonista, ma si lavora solo con animali interi e non con parti scelte (esattamente come avviene abitualmente per il pesce, che qui affronta lunghi periodi di frollatura e viene utilizzato tutto).
Il fil-rouge non si spezza rispetto a quanto proposto durante l’anno: ci saranno comunque alcuni elementi dal mare, quelli garantiti da forme di pesca consentita, come la pesca di nassa. Alcuni abbinamenti hanno stupito persino Jacopo e la sua brigata.
“In queste settimane abbiamo lavorato per studiare brodi, salse e condimenti ottenendo risultati che nemmeno ci aspettavamo. Alcuni ingredienti sembrano fatti per stare insieme, come le costine di Mora Romagnola, che lacchiamo con un brodetto di pesce, o il riso con cozze e anatra, l’asino crudo con i gamberi rosa. Sarà l’’occasione per sdoganare l’abbinamento mare-terra, uno dei più temuti, e probabilmente uno dei più destabilizzanti se si individua l’equilibrio giusto”.