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Da Mimmo, dove la cucina è frutto di storia e pensiero

20/07/2022

Da Mimmo, dove la cucina è frutto di storia e pensiero

È un locale che trasuda storia d’Italia e rappresenta l’evoluzione dei costumi, delle identità e della voglia di crescere di una popolazione dopoguerra che ha saputo risollevare le sorti di una nazione e preservarne gli usi, costruire il futuro e valorizzare i suoi tesori, non solo culinari ma intellettuali e sociali. Il Ristorante da Mimmo a Bergamo Alta è un valido esempio di ristorazione solida e nostrana, costruita su basi concrete e nobiltà d’animo. Il luogo è emblematico, qui si respira la tradizione e si guarda al futuro.

LL'insegna storica del ristorante Da Mimmo

Nel 1956 Mimmo Amaddeo e sua moglie Lina arrivano a Bergamo Alta dalla natia Calabria. Suo figlio Roberto, oggi alla guida dell’attività, racconta: “Siamo in questo posto da 66 anni. Quando i miei genitori arrivarono, Bergamo Alta era già un luogo bellissimo ma molto povero, abbandonato. Mio padre vi portò la sua cucina calabrese e, soprattutto, un cibo che allora era quasi sconosciuto, la pizza. In questo posto abbandonato, seppe far sì che la cucina seguisse due traiettorie apparentemente divergenti che in realtà si completavano: quella di origine e quella di adozione. Riuscì a combinare la tradizione con l’evoluzione e creò qualcosa di nuovo. Noi, oggi, siamo il risultato di origine e adozione”.

Da Mimmo, dove la cucina è frutto di storia e pensiero

Oggi, Bergamo Alta è una zona della città elegante, meta di turisti e ricca di luoghi storici e artistici. Nel corso degli anni le evoluzioni si sono susseguite numerose, grazie anche a gente come Mimmo Amaddeo e la sua famiglia. Spiega Roberto Amaddeo: “Abbiamo intercettato il cambiamento e assecondato i mutamenti. La pizza ha subito, più di ogni altro cibo, una continua evoluzione e, soprattutto negli ultimi anni, abbiamo studiato gli impasti e elaborato e bilanciato la lievitazione fino a ottenere un equilibrio personalizzato – il nostro lievito madre, la biga – che realizziamo in 3 differenti versioni nei 4 locali di nostra proprietà tra Bergamo Alta e Ai Colli di Bergamo. Ogni locale ha una pizza diversa perché le persone sono diverse anche quando sono le stesse: ci sono momenti e occasioni, ci sono sentimenti e umori. Innovare e rinnovare serve a seguire i gusti che cambiano, i desideri che emergono”.

Da Mimmo, dove la cucina è frutto di storia e pensiero

Tutto questo avviene in un contesto di straordinario impatto: il Ristorante Da Mimmo è in un palazzo medievale, tra le sue sale possiamo ammirare vestigia romane, simboli della Venezia dei Dogi: “Nel corso degli anni - racconta Roberto Amaddeo – abbiamo restaurato questi ricordi storici, valorizzato il patrimonio artistico che il luogo racchiude. Abbiamo reso onore a un edificio che è più importante dell’attività che vi si svolge, il ristorante. Aver cura di queste mura è stato un modo per valorizzare l’ambiente e, secondo me, è un’ottima risposta a tutti coloro che realizzano locali tutti uguali, seriali, senza personalità e anima. La ristorazione è anche architettura, è arredamento, non è solo buon cibo. La cornice dà valore a ciò che racchiude ed è altrettanto importante”.

Da Mimmo, dove la cucina è frutto di storia e pensiero

La valorizzazione del luogo, per gli Amaddeo, coinvolge anche il territorio e si espande ai prodotti gastronomici tipici della zona fino a raggiungere ogni eccellenza del nostro Paese, grazie alla collaborazione con Slow Food di cui sono “cuochi dell’alleanza” da lungo tempo. Ingredienti, materie prime che sono parte integrante dei piatti in carta, delle pizze in menù. La valorizzazione del luogo si esprime nelle gustose “pizze bergamasche”, dove i formaggi tipici della regione non sono solo un topping ma diventano un linguaggio unico, diventano un circuito di conoscenza. E la contaminazione tra origine e adozione emerge nelle specialità proposte, parte dalla pasta tirata a mano col ferretto di mamma Lina, da 60 anni tra i piatti preferiti, o dagli spaghetti con le vongole, le linguine col pesce spada, per arrivare ai Casoncelli tipici bergamaschi, realizzati a regola d’arte, alla polenta di mais Spinato di Gandino.

Passato, presente e futuro si fondono Da Mimmo, a Bergamo Alta, e raccontano la visione di una storia di semplicità, di qualità gastronomica e passione per la tavola che non è solo cibo, è cultura e rispetto.

a cura di

Marina Caccialanza

Milanese, un passato come traduttrice, un presente come giornalista esperta di food&beverage e autrice di libri di gastronomia.
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