Cerca

Premi INVIO per cercare o ESC per uscire

Osteria Da Oreste a Santarcangelo di Romagna

10/11/2021

Osteria Da Oreste a Santarcangelo di Romagna

Prima di imbastire questo pezzo che parla di un luogo speciale, l’Osteria Da Oreste a Santarcangelo di Romagna, ho dedicato del tempo a fare ciò che non faccio mai: vedere com’era il luogo prima di essere rilevato dagli attuali gestori. È un tempo che andrebbe speso con più frequenza, aiuta a comprendere il cambiamento, le rivoluzioni, le evoluzioni, e dà la misura di quanto si faccia (o - e non è questo il caso - si possa distruggere) con le idee.

Dal 2020 nuova veste per osteria Da Oreste. Ecco lDal 2020 nuova veste per osteria Da Oreste. Ecco l'ingresso

Un prima e un dopo (ma il nome è rimasto)
C’erano colori accesi, stelle appese al bancone, un’atmosfera curiosa, grandi tappeti, luci a piantana dall’atmosfera calda, prima della rivoluzione di questo spazio conclusasi a Maggio del 2020. Chi ora anima questo posto lo definisce il periodo oro-azzurro di Oreste.
Nella conversazione con Giorgio Rattini, chef e socio dell’attività, abbiamo ricordato le fattezze di quel locale e nominato Oreste, il fondatore e proprietario dell’immobile a cui, per scaramanzia, i ragazzi hanno voluto lasciare podestà del nome.
Se lo merita, a detta di Giorgio, perché è uno che ha creduto nei giovani. Non ha custodito gelosamente il suo posto, ha lasciato che si irrorasse di energia nuova.
Ora l’atmosfera che si respira è di un ambiente conviviale in cui possono entrare tutti, dove circola un volgo legato all’etica e alle buone abitudini.
Dove si sta bene, tra tavoli e panche in legno, appendiabiti a tutta parete, luci calde che scendono dove si mangia.
Nicola Fanti, Lucia Chiavari, Giorgio Rattini e Alessandro Gotti sono i soci a capo dell’attività alla quale si aggiunge parallelamente un altro progetto meraviglioso al quale faremo cenno sul finale. L’apertura, dicevamo, risale a Maggio del 2020 ma la concretezza di questo posto è più datata vista la qualità e intensità delle esperienze pregresse messe in gioco da tutto l’organico.

LL'accoglienza spetta a una verandina in Via Pio Massini, nel centro storico di Santarcangelo

Giorgio Rattini, l’anello gastronomico
Giorgio è nato Riccione, diplomato all’istituto alberghiero, ed è uno di quelli che può vantare le torride stagioni nelle cucine della riviera. Poi si è fiondato sei mesi all’ALMA di Colorno (PR) e dunque  in una carrellata di nomi e insegne di rilievo: Federico Sisti (ora nella nuova apertura, Frangente, a Milano), da Ciccio Sultano al Duomo di Ragusa, da Vincenzo Candiano a Locanda del Serafino, da Matteo Baronetto Al Cambio. Infine l’approdo al Gruppo Cracco dove ha incontrato Nicola Fanti che lo ha introdotto al progetto Da Oreste. 

Con Giorgio abbiamo parlato subito di ALMA, una scuola che divide in fazioni il pubblico, ma la risposta la dice lunga, lunghissima, sul modo che alcuni ragazzi hanno di mettere al bando le voci di corridoio. E, dunque, sullo spessore dei pensieri che animano l'Osteria Da Oreste.
“ALMA mette a disposizione un bagaglio culturale enorme da cui poter pizzicare in qualsiasi momento della vita lavorativa e personale. La professionalità di quella scuola non si discute, molto dipende come si pongono le persone che decidono di frequentarla. Mi sono portato a casa un’ottima dimestichezza con la tecnica ma anche la passione vera per il cibo, la cultura in generale, la voglia di leggere e approfondire anche l’argomento apparentemente più semplice. Queste sono attitudini e forme di apprendimento che non si esauriscono al termine di un corso ma proseguono a lungo. Plasmano la persona, la accompagnano nelle esperienze che verranno”.

LL'essenziale che basta. I dettagli al tavolo Da Oreste

Prodotti, produttori, fare
L'Osteria Da Oreste - per come l’hanno pensata Nicola, Lucia, Giorgio e Alessandro - è un locale che si allinea ai gusti delle nuove generazioni: poche formalità ma grande cura del servizio, degli ambienti e della cucina. Si avverte dal momento in cui si prende posto: nei pochi centimetri del tavolo c’è tutto ciò di cui si ha bisogno per vivere un bel momento, compreso un fiore o un elemento verde che suona come un pensiero a chi siede. E poi dal menu, discreto e concreto, ripartito in tre (Per condividere, Per proseguire, Per finire), in cui non si temono parole come bruschetta, insalata, fiori di zucca farciti. Chiedere loro di elencare i produttori è staccare il biglietto per un viaggio nella Romagna del piccolo e del buono, tra More Romagnole, animali da cortile, tartufi neri, ortaggi e altre selezioni dalle Regioni limitrofe (li cita anche Bruno Damini in quest'articolo, tra i clienti di Cau&Spada). Altrettanto vale per il vino, con una scelta contenuta ma precisa di bottiglie artigianali, italiane e francesi. 
 

Cantarelle al testo, alici marinate, radicchio e cipollaCantarelle al testo, alici marinate, radicchio e cipolla
Ci viene da pensare che locali come questi traggano spunto dalle figure dei migliori osti del nostro Paese, capaci di muoversi con piedi fermi tra i toni - mai troppo semplici - del territorio e dell’ospitalità. Oggi la gente vuole questo, perché è concreto, vero. “Le nuove generazioni stanno prendendo piede per una ragione: hanno capito la svolta e poggiano su basi etiche solide” chiude Giorgio.
Scorcio di Santabago, lScorcio di Santabago, l'Associazione Culturale Enogatronomica

E poi… le persone
Fuori la retorica ma dentro le persone. Parlare di persone - per quanto possa sembrare una tendenza - per noi non sarà mai una banalità. Perché ogni gesto, ogni incontro può davvero lasciare il segno, positivo o negativo che sia. Bilal Zerrouki che sta in sala, di origini marocchine, per esempio, è uno che difficilmente si dimentica. Ha la capacità di tatuarti la sua energia e concedertela per molto tempo dopo l’ultimo piatto servito. Lui sì che le conosce bene le sale dell’osteria, c’era prima che approdasse la nuova gestione. È rimasto perché ha apprezzato il modo, lo stile, e lo ha fatto suo.
Poco distante da Giorgio, Bilal e gli altri ragazzi del locale - che, ricordiamo, si trova in una via del centro storico di Santarcangelo - c’è un altro luogo speciale: Santabago, Associazione Culturale Enograstronomica. Non vi diciamo null’altro in merito, se non che lì circolano persone, storie incredibili, profili umani e artistici che vale la pena incontrare. E custodire, gelosamente.


Giulia Zampieri


Osteria Da Oreste
Via Pio Massani, 14, 47822
Santarcangelo di Romagna
www.osteriadaoreste.it

Condividi