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Dai fratelli Salvo i produttori al centro

27/07/2021

Dai fratelli Salvo i produttori al centro
Uscire da un locale e ricordarsi non solo cosa si è mangiato, come è stato servito, ma anche i nomi dei produttori e le confezioni dei prodotti, senza dover andare a ripescare fotografie o informazioni sul web. 
Questo accade nelle due pizzerie dei Fratelli Salvo, una a San Giorgio a Cremano (aperta nel 2006) e l’altra su Riviera Chiaia, l’area verde nel cuore di Napoli. Una doppietta dotata di stile comunicativo preciso che non sostituisce, ma accompagna, pizze centrate sulla tradizione, sui prodotti stagionali, sui gesti e i tempi dell'artigiano.
Il logo dei fratelli Salvo, uguale per entrambe le pizzerieIl logo dei fratelli Salvo, uguale per entrambe le pizzerie
Una delle bellissime sale di Pizzeria Salvo a ChiaiaUna delle bellissime sale di Pizzeria Salvo a Chiaia
Un aiuto al produttore, un suggerimento al cliente
Un intento bello, che si deve muovere leggero, senza fraintendimenti, per non fomentare critiche.
“I fornitori vanno sempre sostenuti quando meritano - dice Salvatore Salvo, all’opera tra sala e forno in quel di Chiaia. 
“In particolare ora che l’emergenza sanitaria ha alterato l’andamento e il business di tantissime imprese nel nostro piccolo possiamo aiutare queste attività ad avere più visibilità. Mi correggo, preferisco dire che possiamo valorizzarli più che metterli in vetrina. Io e Francesco non riponiamo sullo scaffale dei prodotti qualsiasi ma li cerchiamo, li utilizziamo, li trasformiamo. Poi facciamo da garanti verso i clienti perché i nostri acquisti sono legati all’etica di produzione e alla garanzia di una qualità costante. Se qualcosa non va siamo i primi ad accorgercene”.
Una delle bellissime sale di Pizzeria Salvo a ChiaiaUna delle bellissime sale di Pizzeria Salvo a Chiaia
Anche la grafica fa il suo
Con l’apertura a Napoli nel 2018 i fratelli Salvo hanno apportato un restilyng all’immagine introducendo un logo e degli elementi grafici davvero singolari, a cui hanno affiancato scelte di design e arredo delicate, diverse dallo stile che generalmente si incontra nelle pizzerie del capoluogo campano.
E a proposito di valorizzazione dei produttori, difficilmente passano inosservati i quadri che nella stanza d’ingresso raccolgono chiazze di colore divise per cromia. 
“Queste chiazze di colore sono dei simboli - continua Salvatore - ispirate ai disegni dei bambini e rappresentano i singoli produttori che lavorano con noi. Il quadro rosa raggruppa le aziende che ci forniscono salumi, quello blu i latticini, quello rosso i pomodori, giallo e verde invece indicano gli oli extra vergine di oliva. Solo per quest’ultimi, per darvi un numero, abbiamo diciotto produttori e ventitré oli. Capite che se ci limitassimo a raccontarli tutti al tavolo il cliente non potrebbe ricordarsi ogni informazione, quindi supportiamo il racconto con un’immagine”. 
LL'olio sulla pizza, ingrediente centrale nelle pizze dei fratelli Salvo
Tanti produttori, ognuno con il suo spazio
Il numero consistente di fornitori non è opulenza ma una scelta consapevole per connotare ogni pizza di equilibrio e particolarità. E tutto funziona, se architettato con trasparenza.
“Perché tutti questi fornitori? Potreste chiedermi. Non è una scelta economica ma qualitativa. Mi spiego meglio se vi dico che non scegliamo il miglior olio extra vergine di oliva sul mercato, ma l’olio extra vergine d’oliva migliore per ogni pizza. I nostri abbinamenti sono curati, pensati in modo specifico, con un metro di misura personale. Abbiamo capito che nella cultura c’è la chiave per la non concorrenza tra i produttori. Più produttori simili possono convivere nello stesso locale solo se viene spiegato loro il perché. Noi lo spieghiamo a loro e pure al cliente. Quando possiamo raccontiamo la loro storia, come li abbiamo incontrati, cosa li rende diversi, quanto ci siamo stupiti al primo assaggio… ci piace da assai!”
Dalla carta delle Margherite, Margherita CaramellaDalla carta delle Margherite, Margherita Caramella
Dal territorio ad altri territori
Immaginatevi una spirale: è così la logica di selezione che seguono ai fratelli Salvo. Prima si attinge dal territorio più vicino, che offre tante varietà di pomodoro, dal Piennolo al Cannellino Flegreo, dal pomodorino Corbarino al dattero caramello di Nola, sino a nicchie come il fico del Vesuvio. Poi si va oltre, con i capperi di Salina, il Ragusano Dop, l’nduja calabra…
Questo metodo consente di tingere la dispensa di biodiversità, quindi di gradazioni di colore diverse (le vedete anche nelle grafiche), di sfumature gustative e olfattive uniche e di costruire, per esempio, una carta delle margherite con ben sette voci. Assaggiatele tutte e sette e capirete cosa significa far convivere nello stesso listino nomi di fornitori diversi, che solo all’apparenza producono lo stesso ingrediente.

Giulia Zampieri

Crediti fotografici: Aurora Scotto di Minico




Pizzeria Salvo
Largo Arso, 10,
80046 San Giorgio a Cremano NA, Italia
Tel. 081 275306

Riviera di Chiaia, 271,

80121 Napoli NA, Italia
Tel. 081 359 9926
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