Il Batasarro è Gaglioppo al 100%, ottenuto dal luogo più vocato della tenuta da cui la bottiglia prende il nome. Non è per caso che avviene questa scelta; essa rispecchia la determinazione con cui i fratelli Statti hanno deciso di consolidare la propria filosofia con l’identità territoriale, in ogni azione di valorizzazione dei vini. La decisione conseguente è stata quella di puntare pienamente sui vini autoctoni e, in particolare, sul Gaglioppo. Il Batasarro Riserva 2008, è frutto della migliore selezione delle uve dei vigneti di proprietà individuati con il nome di Batasarro, appunto, costituito da 5 ettari.
“Batasarro rinnova il nostro impegno per il territorio. – affermano Alberto e Antonio Statti - Oggi i vitigni autoctoni rappresentano la quasi totalità della nostra produzione e abbiamo in questi anni affiancato alle versioni tradizionali interpretazioni originali come il Metodo Classico da Mantonico o, appunto, il Batasarro. Questo vino è il frutto di anni di sperimentazione che ci hanno permesso di ottenere un vino capace di unire struttura ed eleganza. A ciò si affianca la decisione di aprire sempre più l’azienda, che va ben oltre la cantina. Statti, infatti, è anche oliveto, frutteto e allevamento di bovini”.
Vinificato in modo tradizionale, nel Batasarro la macerazione sulle bucce dura 15 giorni, mentre l’affinamento, che dura 18 mesi, avviene in botte grande e barrique di primo e secondo passaggio. Prima di essere commercializzato riposa per ulteriori sei mesi in bottiglia.
La tenuta Statti, è una delle proprietà agricole più vaste della Calabria e si estende per 500 ettari a corpo unico; di questi, 300 sono coltivati ad oliveto, con 30.000 piante secolari di cultivar ‘Carolea’, 50 sono destinati ad agrumeto, cui si aggiungono campi a seminativi e serre per la coltivazione di piccoli frutti. Il vigneto Statti conta 100 ettari ed uno dei fiori all’occhiello è poi l’azienda zootecnica che ospita oltre 600 capi tra vacche di razza bruno alpina e frisone, per la produzione di latte e ottima carne.
Per saperne di più:
http://www.statti.com/