Di galline ne abbiamo?

Imbattersi in una spettacolare esposizione di avicoli, tra galline e galli di un’infinita varietà di razze, anatre, faraone, oche, tacchini, quaglie... nella splendida cornice di Padus Mirabilis, Festa del Po, sulle rive del Grande Fiume a Sacca di Colorno (PR) negli ultimi giorni di sole prima dell’arrivo della nebbia, fa prendere coscienza di quanto poco si conosca questo mondo, tanti e tanto peculiari sono gli esemplari esposti.
L’assegnare a ciascuno di questi  avicoli uno spazio dedicato, contrassegnato da un cartellino con il nome della razza, consente di poter osservare adeguatamente, rilevando le differenze rispetto agli altri esemplari esposti e non meno la straordinaria bellezza del piumaggio, che non di rado sembra dipinto. Come nel caso delle galline ornamentali, altra tipologia molto richiesta oltre a quella delle ovaiole, di particolare pregio estetico.  E poi una significativa esposizione di uova, piccole, medie, giganti, di diversa colorazione, racconta altri aspetti di questa straordinaria biodiversità. E pannelli didattici, con la nomenclatura specifica per imparare la terminologia corretta relativa alle parti principali dell’avicolo piuttosto che dell’uovo, mettono in luce l’intento di A.E.R.A.V., Associazione Emiliano Romagnola Avicoltori, che di questa esposizione è l’artefice, di fare informazione in modo chiaro, comprensibile a tutti.

Parlando con Consuelo Rodriguez, che di A.E.R.A.V. è la segretaria, abbiamo conferma della nostra impressione: l’associazione nasce per valorizzare il patrimonio avicolo e diffondere la conoscenza del corretto allevamento, nel rispetto della natura e dell’ambiente. Nello specifico si interessa del mantenimento delle razze avicole esistenti, riproducendo anche soggetti in via di estinzione e selezionando nuove razze e colorazioni.
 

L’allevamento di Consuelo Rodriguez
Ci incuriosisce quest’ultimo aspetto, motivo per cui decidiamo di far visita all’allevamento di Consuelo:
 “Tengo poche razze – ci racconta mentre si appresta a farci fare il tour dell’allevamento - precisamente la Marans, che è una gallina ornamentale ma ha pure la duplice attitudine di buona produttrice sia di uova che di carne. Ha la particolarità della zampa leggermente impiumata (solo le parti esterne dei tarsi così come il dito esterno delle zampe sono impiumati) e le sue uova sono marroni cioccolato scuro. Per questo è soprannominata Poule aux œufs d'or, “Gallina dalle uova d'oro”.

L’altra razza che allevo è l’Araucana inglese, pure questa ornamentale, molto affascinante per le sue forme e il piumaggio, ma pure gallina ovaiola (molto ricercate le sue uova color verde acqua tenue).
Razze, sia la Marans che l’Araucana inglese, di particolare bellezza, di cui Consuelo ama tenere tutte le colorazioni e pure crearne qualcuna (prendendo spunto da colorazioni già esistenti in altre razze, senza il bisogno di fare incroci con altre razze però, ci tiene a precisarlo). Ne sono uscite una Marans blu sparviero e una novità di quest’anno, che non sveliamo, che presenterà a breve al Campionato Italiano delle Associazioni Avicole AIAO, per farla riconoscere. Ma anche un’Araucana inglese col petto rosa, ottenuta dall’incrocio dell’Araucana colorazione lavanda con altre colorazioni.
Esemplari che nell’ambiente sono apprezzati, perché ritenuti particolarmente belli.
 

Sono poi così diverse da noi “le galline”?
Una cosa è certa: Consuelo i suoi avicoli li alleva con cura perché li ama. “Caratterialmente – ci dice – sono tutti diversi, come noi. Pure fra loro sono razzisti, quelli della stessa razza vanno insieme, così come, addirittura, quelli dello stesso colore (i bianchi coi i bianchi, gli sparviero con gli sparviero...).
Non sono stupidi, come pensiamo noi, anzi. E l’esempio calzante ci si pone proprio davanti agli occhi.

Mentre stiamo parlando arriva zampettando una giovane gallina Marans che si muove liberamente nel prato. Consuelo racconta che è uno spirito libero. Per motivi ben precisi l’ha collocata in un pollaio insieme ad altre marans più vecchie, che si sono rivelate un tantino prepotenti. Lei ha risolto col dormire sull’albero che svetta in mezzo al pollaio, fuoriuscendo all’occorrenza dall’alto dalla gabbia, in una parola, stando per conto suo, incurante delle altre.
Una personaggia, che andrebbe vista mentre avanza sculettando con la zampa impiumata!

Il campionato italiano che premia gli esemplari più belli
C’è un appuntamento imperdibile per tutti gli allevatori di razze avicole, che ogni anno si rinnova, ed è il Campionato Italiano  delle Associazioni Avicole AIAO, organizzata appunto da AIAO (Associazione italiana avicoli ornalmentali) insieme a A.E.R.A.V., Associazione Emiliano Romagnola Avicoltori, che anche quest’anno si terrà presso il Centro Fieristico di Scandiano (RE). Un concorso che premierà i migliori esemplari di ogni razza rappresentata. Il giusto premio per un lavoro certosino e di dedizione a questi animali approcciati con rispetto e un’occasione ghiotta per noi, e per i nostri figli, per trascorrere un pomeriggio acculturandoci dal vivo e non sui libri (l’ingresso è gratuito). Perché al giorno d’oggi a malapena sappiamo distinguere una gallina da un gallo. E niente più.