Giacinto Rossetti, ideatore e anima del Trigabolo ad Argenta nel ferrarese;
Max Bergami docente dell’ateneo bolognese e fondatore del master wine & food;
Luciano Tona Direttore dell’Alma Scuola internazionale di Cucina di Parma;
Alessandra Meldolesi, giornalista food writer tra le più originali del territorio;
Valentino Bega, dirigente della Regione Emilia-Romagna, protagonista di molti progetti nel settore agroalimentare. Nomi che raccontano di molte storie, persone protagoniste dello sviluppo dell’agroalimentare italiano; a loro è andato il premio della prima edizione di
“Dire Fare Sognare”, assegnato nei giorni scorsi a Milano Marittima, alla
Terrazza Bartolini.
Lo ha deciso una giuria che conosce bene il territorio emiliano-romagnolo nelle sue sfaccettature enogastronomiche:
Lorenzo Frassoldati (giornalista),
Andrea Grignaffini (critico enogastronomico),
Giorgio Melandri (giornalista e degustatore).
Il premio
“Dire Fare Sognare” ha avuto anche una seconda fase: il riconoscimento che premia il lavoro di tre operatori di ogni provincia emiliano romagnola, da Piacenza a Rimini, scelti tra ristoratori, baristi, enotecari e torrefattori (
Emergente, Narratore, Sognatore).
L’iniziativa è stata sostenuta da Partesa Emilia Romagna per il vino di Imola, l’ambasciatrice enoica nelle sue migliori espressioni, punto di incontro tra chi il vino lo produce e chi lo fa bere. Un’impresa iniziata nel 1998, oggi evoluta in un progetto culturale rivolto ai protagonisti del panorama enogastronomico dell’Emilia Romagna.