Sono uno dei patrimoni dell’
UNESCO più belli e affascinanti, un valore universale che rende il nostro Paese orgoglioso di condividerne la bellezza con il resto del mondo.
Le Dolomiti sono un libro aperto sulla storia dell’umanità, un valore culturale che va oltre il panorama, oltre la fauna e la flora e abbraccia tradizioni e leggende, artigianato e cucina.
La
Fondazione Dolomiti UNESCO insieme a
La Val in Alta Badia rendono omaggio a questo straordinario territorio con la prima edizione di
LabFest Dolomiti UNESCO, il festival per le genti e delle genti delle Dolomiti, dal 5 al 7 settembre prossimi.
Scopo dell’iniziativa è creare un’occasione d’incontro, confronto e collaborazione stimolando creatività e partecipazione in loco, per attirare e coinvolgere i turisti, e per ottenerlo è stato scelto uno strumento singolare ma concreto.
Tema della manifestazione sarà, infatti, lo sfalcio, ossia la cura dei prati, da cui deriva l’equilibrio del territorio e dunque la tutela del paesaggio, fondamentale per l’agricoltura, il pascolo e il turismo.
Vari e diversi saranno i linguaggi utilizzati per raccontare e approfondire le sfaccettature dell’argomento: visite ai masi locali, escursioni guidate, degustazioni con i produttori locali, workshop e letture ambientate all’interno dei fienili e, naturalmente, per chi lo desiderasse, prove pratiche di sfalcio, per vivere in prima persona l’esperienza della montagna e delle attività ad essa legate. Esperti e curiosi saranno in tal modo coinvolti e invitati ad affrontare gli argomenti che possono in qualche modo raccontare il mondo dolomitico, dalla geografia all’urbanistica, dall’antropologia alla cucina, economia, scienze naturali, teatro o fotografia: un mondo interconnesso di scienza e conoscenza dove il ruolo di uno è unito e concatenato al ruolo dell’altro per formare un tutt’uno di armonia.
Marina Caccialanza