Donpasta non è un prete, ma come un pastore è andato in giro per l'Italia a raccogliere storie e ricette per tenerle insieme in un nuovo volume con un nome ruffiano ed evocativo “Artusi Remix”.
Donpasta, al secolo Daniele De Michele, non è neppure un Padrino, ma si può definire padre della nuova raccolta di cucine popolari a oltre un secolo della raccolta artusiana.
Donpasta non è un cuoco, almeno non è solo un cuoco, è senz'altro un po' scrittore, certamente come ha ricordato lui alla presentazione di Milano, in compagnia di Alberto Capatti ed Angela Frenda è o è stato un deejay e come tale ha voluto raccogliere le ricette della nostra tradizione popolare e remixarle insieme ai “pezzi di cuore” che la gente gli offriva durante la sua lunga ricerca in giro per l'Italia.
Perché per Donpasta la cucina è un gesto di offerta di sé, è metter a disposizione di tutti il proprio sapere, il proprio amore e, così, alla fine di questo insolito tour, ha provato a metter in fila questo racconti cercando di evidenziare la ricchezza, la creatività che è patrimonio comune di una nazione e rimane tale solo se si tramanda di generazione in generazione.
La storia di un viaggio, dunque, che intende non farci dimenticare da dove veniamo, così, tra i protagonisti ritroveremo soprattutto le nostre nonne che descrivendo una ricetta raccontano la loro storia e quella del nostro Paese.
Codificare in un libro le ricette casalinghe dell'ultimo secolo è un'iniziativa intrigante e meritoria che vale la lettura, un po' come il progetto di Samanta Cornaviera, archeologa culinaria, che sotto il nome Massaie Moderna sta raccogliendo e provando le ricette più famose dei cuochi dei secoli scorsi, una cucina di corte e di palazzo, che completerebbe la cucina di casa che ci racconta oggi Donpasta. Aspettiamo fiduciosi anche quel volume.
Aldo Palaoro