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Dove il lago incontra la montagna: la Formagella Tremosine

04/11/2025

Dove il lago incontra la montagna: la Formagella Tremosine

Un formaggio che parla di cooperazione, di pascoli e di un sapere antico

Sull’altopiano di Tremosine, dove il lago di Garda incontra la montagna e l’aria profuma di erba tagliata e latte fresco, nasce una delle espressioni più autentiche della tradizione casearia bresciana: la Formagella di Tremosine.
Un formaggio che parla di cooperazione, di pascoli e di un sapere antico che ancora oggi resiste e si rinnova grazie al lavoro del Caseificio Sociale Alpe del Garda, fondato nel 1980 per valorizzare la produzione di latte delle aziende locali e salvaguardare un patrimonio di gusto e cultura montana.

Il valore di una comunità

Prodotta a circa 700 metri sul livello del mare, nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano, la Formagella di Tremosine è il risultato di un equilibrio perfetto tra territorio e tradizione.
Dietro ogni forma c’è il lavoro quotidiano dei soci allevatori, che conferiscono al caseificio un latte di qualità, ottenuto da bovine alimentate con foraggi locali e allevate nel rispetto del benessere animale.
Una filiera corta, trasparente e virtuosa, che ha reso il marchio Alpe del Garda sinonimo di autenticità e di eccellenza artigianale.

Una tradizione di montagna

Nel linguaggio dei formaggi, la parola “formagella” indica una famiglia vasta di prodotti, tipici delle aree montane e collinari, con tratti comuni: latte vaccino intero, pasta morbida, gusto delicato e stagionatura breve.
Eppure, ogni località ha la sua, diversa per dettagli che fanno la differenza: l’erba dei pascoli, il microclima, la mano del casaro.
La Formagella di Tremosine si distingue per la lavorazione del latte vaccino intero pastorizzato, una pasta semicotta e molle, e una stagionatura medio-breve che preserva profumo e morbidezza.
È un formaggio “sincero”, che non finge di essere altro: grasso, come vuole la tradizione, ma equilibrato, ricco senza essere pesante.

Morbida, fragrante, inconfondibile

A guardarla, la Formagella Tremosine racconta già la sua storia: forma cilindrica da 1,4 a 1,8 kg, facce piane e scalzo diritto, crosta sottile di color paglierino e una pasta avorio tendente al giallo chiaro, compatta e leggermente occhiata.
Al gusto rivela un carattere deciso ma non aggressivo, con una fragranza ricca e piacevole, segno della microflora unica dei pascoli d’altura da cui proviene il latte.
È un formaggio che “parla piano”, ma lascia il segno.

Versatile in cucina

Perfetta da gustare al naturale, la Formagella Tremosine si sposa con vini bianchi giovani e di moderata gradazione alcolica, che ne esaltano la freschezza.
In cucina si rivela sorprendentemente duttile: dona cremosità a risotti, arricchisce ripieni di pasta fresca, accompagna con eleganza le polente e si scioglie con grazia nelle torte salate.
È uno di quei formaggi che rendono tutto più buono senza mai sovrastare gli altri sapori — un segno di equilibrio e misura, proprio come il territorio da cui proviene.

Dove il lago incontra la montagna: la Formagella Tremosine

Un dettaglio di praticità

Ogni forma di Formaggella Tremosine porta impressa una croce al centro della faccia, insieme alla dicitura “FORMAGELLA TREMOSINE”.
Un segno nato non per tradizione, ma per comodità: serve infatti a facilitare le operazioni di porzionatura, permettendo ai commercianti di dividere il formaggio in quattro parti perfette.
Un piccolo gesto di intelligenza artigianale, che racconta la cura e l’attenzione con cui viene realizzato ogni dettaglio.

a cura di

Ilenia Martinotti

Nel marketing e comunicazione digitale con un cuore che batte per il cibo! Curiosa di natura, sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare e sapori da scoprire.
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