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E all’estero sbarca il kit per cucinare italiano

16/12/2014

E all’estero sbarca il kit per cucinare italiano
Si chiama ‘Io cuoco’ ed è uno speciale kit ‘fai da te’ ideato da Gift’s House, azienda toscana specializzata nel confezionamento di regali alimentari, pensato per chi, all’estero, voglia cimentarsi nella realizzazione di un autentico piatto della cucina italiana. Pronto a debuttare sugli scaffali giapponesi e canadesi dal prossimo gennaio, il goloso box contiene, infatti, ingredienti di qualità e rigorosamente made in Italy, nelle quantità necessarie per due persone (pasta e sale compresi), oltre alla ricetta, illustrata in 11 lingue, che guida passo passo al loro utilizzo.
Al momento sono otto le preparazioni proposte, rappresentative delle diverse aree gastronomiche della Penisola: spaghetti al pomodoro, orecchiette ai broccoli, penne ai funghi porcini, risotto con asparagi, tortellini alla bolognese, maccheroni alla pizzaiola, tagliolini ai funghi e malloreddus al ragù.
Una volta concepito il progetto, è stato necessario oltre un anno di lavoro da parte di Gift’s House per individuare i fornitori più adatti dei prodotti: sale marino siciliano, olio extra vergine di oliva, verdure fresche disidratate per il soffritto, pomodoro in fiocchi, porcini e tartufi liofilizzati, pasta di grano duro trafilata al bronzo e con una particolarità. Per agevolare gli stranieri nella gestione di un formato come lo spaghetto, infatti, ne è stata appositamente pensata una versione più corta di quella convenzionale, di 22 centimetri contro i consueti 27.
Al momento il kit è destinato in esclusiva ai mercati esteri ed è proposto a un prezzo medio di 20 euro. L’intento degli ideatori è stato quello di dare a tutti la possibilità di cucinarsi a casa propria un buon piatto, senza sprechi e, soprattutto, avendo a disposizione ingredienti di provenienza certificata, spesso a filiera corta e senza conservanti. Senza contare che il kit è anche un modo insolito e divertente di trasmettere e diffondere la nostra cultura gastronomica.


Mariangela Molinari
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