“Le storie sono 35, una per ciascuna regione e qualcuna in più per poche altre. Le ricette il doppio, quindi più di settanta, tutte d’autore, alcune semplicissime e folgoranti, altre più complesse e sontuose. Il cibo e (in misura minore) il vino sono ciò che lega fra loro i detenuti di Bollate e i coltivatori di limoni di Sorrento, il principe collezionista d’arte e gli ex tossicodipendenti di San Patrignano e di Mondo X, il docente universitario esperto di antichi formaggi siciliani e il direttore di reti televisive diventato olivicoltore e frantoiano. Il cibo è ciò che ha salvato intere valli del Trentino dallo spopolamento, e qui troverete non le storie già più conosciute delle vallate che forniscono mele o spumante a tutt’Italia, ma quella meno nota di chi procura a pasticceri e casalinghe i preziosi frutti di bosco…”.
Bastano queste poche righe di descrizione tratte dall’introduzione per cedere alla voglia di leggere d’un fiato il libro di Bruno Gambacorta, il bravissimo giornalista che, con una buona dose di modestia e riservatezza (valori inconsueti nel mondo dei media televisivi), ha dato vita quindici anni fa a Eat Parade, il primo “tg del cibo e del vino”, seguito ogni settimana da due milioni e mezzo di spettatori su RaiDue.
Il libro, sua opera prima, si intitola come la sua trasmissione: Eat Parade, con il sottotitolo Alla scoperta di personaggi, storie, prodotti e ricette fuori dal comune.
Finalmente una traccia solida e tangibile di tutto ciò che Bruno Gambacorta ha raccontato in quindici anni di trasmissione. E qui si dimostra il valore di un libro stampato, che si può leggere d’un fiato la prima volta tanto appassionanti sono le storie raccolte, ma anche consultare ogni qualvolta si senta il bisogno di soddisfare un gusto, una sensazione, un ricordo.
In una parola, da conservare come un bene prezioso!
Per i fan e i cultori gourmet: la presentazione del libro è in programma giovedì 27 ottobre a Milano, ore 18,30, Mondadori Multicenter in Piazza Duomo. Noi ci saremo.
Luigi Franchi