L’estate 2011 per quanto riguarda le preferenze in fatto di aperitivi e cocktail si preannuncia all’insegna del déjà vu. Intervistando gli addetti ai lavori dei locali nelle grandi città, nei luoghi di villeggiatura e nei locali più in voga del momento, re dell’estate è ancora una volta, dopo anni d’incontrastato primato, è sempre il mojito, seguito a ruota dallo Spritz. Gianfranco Pola, noto barman cremonese e attento interprete del barista italiano (il 12 luglio presenterà la prima di una piéce teatrale dal titolo "
Il bar è aperto" non ha dubbi in merito: “Il mojito, nella freschissima miscela di menta, lime, zucchero di canna e rhum, d’estate sembra avere una calamita irresistibile, specie nelle serate più calde. Lo Spritz, invece, è molto gettonato perché è leggero, semplice da preparare e, infatti, impazza nelle piazze delle città italiane all’ora dell’aperitivo. Non a caso, mi sono appena inventato uno spritz bianco e uno rosé con Fraimboise, distillato bianco francese ottenuto con lamponi freschi”.
Nel segno sempre del déjà vu, ma questa volta riproposto come novità, stanno invece rimontando i mix–drink inventati negli anni Venti/Trenta del Proibizionismo americano, quando l'alcol era considerato fuori legge e i cocktail come il Gimlet, il Bloody Mary, e i vari Corpse Reviver, Old Fashioned, Tequila Sunrise, Buck's Fizz e Zombie cominciarono ad essere spacciati alle autorità come bevande analcoliche, in alternativa ai malfamati bathtub gin o agli altri liquori che giravano di contrabbando. Negli stessi anni torna di moda il cocktail più famoso di tutti i tempi, vale a dire il Martini Dry, oltre al Daiquiri, al MintJulep e al Manhattan, e ad altri cocktail famosi che invece furono inventati intorno alla metà dell’800.