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Elixir Falernum

25/07/2023

Elixir Falernum

Per la seconda volta una cassa di Elixir Falernum ha raggiunto i fondali nell’area dell’antica città romana sommersa di Sinuessa. Sono 450 le bottiglie di questo liquore dell’Antica Distilleria Petrone che resteranno in affinamento, come in una sorta di cantina marina, per circa un anno.

L’operazione si è svolta grazie alla collaborazione dell'Associazione Arma Aeronautica che ha portato al largo la cassa prelevata con un elicottero in Piazza Mario Liberato Conte a Mondragone, nel casertano. 

Un lavoro delicato, quanto entusiasmante, quello dell’immersione a cui hanno contribuito anche il Comune e la Polizia Municipale di Mondragone, nonché la Guardia Costiera. Una rete necessaria a far sì che il tutto si svolgesse in totale sicurezza, soprattutto in un periodo in cui la balneazione è attiva.

Andrea Petrone e la cassa con le 450 bottiglie di Elixir FalernumAndrea Petrone e la cassa con le 450 bottiglie di Elixir Falernum

I risultati della prima immersione

La prima immersione di Elixir Falernum risale al 2021. Le 370 bottiglie, affinate per un anno sott’acqua, sono state analizzate dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi Federico II di Napoli con risultati incoraggianti.

Il liquore affinato in questo modo è risultato più ricco in termini olfattivi ma anche nelle sue peculiarità aromatiche. Ci riproviamo proprio perché vogliamo conferma dell’influenza del mare sui nostri prodotti. A quanto pare, la temperatura costante, l’assenza totale di luce e di ossigeno, il movimento delle correnti e delle onde che cullano le bottiglie e il completo riparo dalle fasi lunari incidono in modo verificabile sulla maturazione dei liquori”, spiega il general manager dell’azienda Andrea Petrone.

A base di frutti di bosco e di un brandy invecchiato 3 anni il nome riporta al celebre vino prodotto nell’Ager Falernus, in epoca romana, che proprio da Sinuessa raggiungeva l’intero Impero via mare.

Andrea Petrone con la bottiglie appena tirata fuori dal mare 2022Andrea Petrone con la bottiglie appena tirata fuori dal mare 2022

L’Antica Distilleria Petrone

A guidare l’Antica Distilleria Petrone è oggi la quinta generazione della famiglia. Le radici aziendali nel casertano sono databili 1858, seppure alla base vi fu la scelta di una famiglia napoletana, già esperta in distillazione, di trasferirsi a Mondragone per ampliare la propria attività. Il fondatore Domenico Petrone produceva liquori cari ai nobili del tempo, in particolare un elisir di fine pasto a base di erbe che è stato tramandato nei secoli. Riferimento per il territorio, l’azienda fu rasa al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale, poi ricostruita grazie all’impegno di Raffaele Petrone. 

È dal 1975 che l’azienda diventa anche liquorificio, portando ad essere ancora maggiormente protagonisti i prodotti tipici locali, come dimostra la creazione di Guappa, il primo ed unico liquore prodotto con brandy invecchiato e il latte di bufala campana. La distilleria si è contraddistinta, negli ultimi anni, anche per una serie di produzioni legate alle forze dell’ordine e alle forze armate, tra cui Polizia di Stato, Corpo degli Alpini, Aeronautica Militare ed Esercito Italiano. “Un modo per celebrare le istituzioni che rappresentano e sostengono l’Italia, progetti che ci rendono orgogliosi e ci stimolano a fare di più”,

Elixir Falernum

Antica Distilleria Petrone 

Via Generale Giardini, 49 - Mondragone (CE) 

www.distilleriapetrone.it 

a cura di

Antonella Petitti

Giornalista, autrice e sommelier. Collabora con diverse testate, tra radio, web e carta stampata. Ama declinare la sua passione per il cibo e i viaggi senza dimenticare la sostenibilità. Sempre più “foodtrotter” è convinta che non v’è cibo senza territorio e viceversa.

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