I risultati della prima immersione
La prima immersione di Elixir Falernum risale al 2021. Le 370 bottiglie, affinate per un anno sott’acqua, sono state analizzate dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi Federico II di Napoli con risultati incoraggianti.
“Il liquore affinato in questo modo è risultato più ricco in termini olfattivi ma anche nelle sue peculiarità aromatiche. Ci riproviamo proprio perché vogliamo conferma dell’influenza del mare sui nostri prodotti. A quanto pare, la temperatura costante, l’assenza totale di luce e di ossigeno, il movimento delle correnti e delle onde che cullano le bottiglie e il completo riparo dalle fasi lunari incidono in modo verificabile sulla maturazione dei liquori”, spiega il general manager dell’azienda Andrea Petrone.
A base di frutti di bosco e di un brandy invecchiato 3 anni il nome riporta al celebre vino prodotto nell’Ager Falernus, in epoca romana, che proprio da Sinuessa raggiungeva l’intero Impero via mare.