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Emilia Food Fest

12/09/2023

Emilia Food Fest

È un appuntamento tutto da gustare quello che andrà in scena dal 22 al 24 settembre nel centro storico di Carpi, cittadina alle porte di Modena che può vantare gli scenari impareggiabili di piazza Martini e dello splendido Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio.
Una seconda edizione, per Emilia Food Fest, che rappresenta il vero debutto della manifestazione dopo l’edizione dell’anno scorso considerata una sorta di “numero zero”: il suo successo ha dato la dimostrazione di come il pubblico sia affascinato da eventi conviviali e culturali così studiati e suggerito il programma di quest’anno, ricco e vario per accontentare tutti.

Alla scoperta di sapori e tradizioni

Emilia Food Fest è un evento cultural-gastronomico e ospiterà produttori provenienti dalle varie province emiliano-romagnole che faranno degustare le loro specialità dimostrando il valore, la qualità e la sicurezza, l’identità di un territorio ricco e vivace: dal Parmigiano Reggiano all’aceto balsamico di Modena, dal prosciutto di Parma ai tortellini e molto altro, che i visitatori potranno scoprire e apprezzare grazie a un ricco programma di cooking show, disfide enogastronomiche, laboratori per grandi e bambini, degustazioni guidate. Non è un festival, non è una festa, è tutto un insieme di opportunità di approfondimento unite al divertimento. 
 

La regione Emilia-Romagna mostra le sue eccellenze, le racconta, le fa assaggiare. Investe sull’immagine della città, fa tesoro della sua identità, si presenta e propone com’è: sincera e vivace, laboriosa e coesa. È l’evoluzione di un modello turistico che punta alla divulgazione del territorio attraverso la cultura del cibo e dello spettacolo e si offre con tavole rotonde e intrattenimento perché l’approfondimento accompagni il divertimento e l’assaggio, la visita ai monumenti e il racconto di storie e leggende. 

La pasta fresca e ripiena: la disfida tra sfogline La pasta fresca e ripiena: la disfida tra sfogline

Specialità uniche e prodotti iconici

Prima regione in Italia per il numero di Igp e Dop che può vantare, la regione Emilia-Romagna offre una panoramica di eccellenze culinarie e gastronomiche ineguagliabili, oggetto di narrazione e vanto.
Dopo i capisaldi – parmigiano e aceto balsamico che saranno anche occasione per visite guidate ad aziende produttrici – come non gustare lo gnocco fritto, accompagnamento ideale per salumi e formaggi tipici; come il salame che per l’occasione sarà protagonista dei panini straordinari di Daniele Reponi. Impossibile, poi, dimenticare la mortadella che quest’anno sarà l’imputato di un processo che la vedrà alla sbarra oggetto di tesi difensive e accusatorie che altro non faranno che raccontarne le peculiarità uniche, per la delizia del pubblico. 

La pasta fresca e ripiena avrà, ovviamente, un ruolo di primo piano. A celebrarla, in piazza, un maxi cappelletto esposto e l’occasione di assistere a una vera e propria Champions League dedicata: team di sfogline agguerrite si sfideranno a colpi di mattarello.
Ma il ricco programma prevede diverse performance, come assistere ad alcune spettacolari fasi di lavorazione del Parmigiano Reggiano, dalla scenografica cottura sul fuoco a legna del latte, alla marchiatura a fuoco delle forme, segno tangibile dell’eccellenza; oppure il racconto da parte della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di tutti i segreti dell’oro nero di Modena, durante il tradizionale ciclo di produzione: un’occasione unica per scoprire e vedere live, per esempio, la suggestiva cottura del mosto di rincalzo.  

Per rivivere a pieno la storia e la tradizione del territorio non poteva mancare la sfilata del corteo storico con sbandieratori, musicisti, dame e cavalieri rigorosamente in abiti rinascimentali.

 L’aceto balsamico di Modena Igp nelle sue fasi di lavorazione come la cottura del mosto L’aceto balsamico di Modena Igp nelle sue fasi di lavorazione come la cottura del mosto

Il versante romagnolo della regione offrirà le sue specialità ittiche e di molluschicultura, perché c’è il mare e la sua tipicità. E ancora latticini, dolci tradizionali, l’erbazzone reggiano, il borlengo, la spianata bolognese, funghi e tartufi e molto altro. 

La lavorazione del Parmigiano ReggianoLa lavorazione del Parmigiano Reggiano

 

Premio Bontà: l’esempio di Tortellante

A celebrare questa regione così vivace sotto diversi aspetti, Emilia Food Fest avrà l’onore della partecipazione di illustri esponenti del mondo culinario e gastronomico, personaggi che a vario titolo hanno contribuito a elevare le attività regionali. Tra gli altri, Massimo Bottura e Laura Gilmore che hanno, in questi anni, sostenuto le attività dell’Associazione Tortellante, un progetto da cui è nato il laboratorio terapeutico-abilitativo finalizzato ad aiutare le persone con spettro autistico. Nel laboratorio di Tortellante, a Modena, giovani dai 18 ai 30 anni, trovano sollievo al vuoto sociale al quale sono spesso destinati al temine dell’età scolastica praticando un’attività terapeutica in grado di migliorare le loro abilità: i tortellini. Erica Coppelli, tra le mamme fondatrici di questa associazione spiega le peculiarità del progetto, nato nel 2016: “Eravamo alla ricerca di un modo per tenere i ragazzi occupati, non per mero assistenzialismo ma affinché fossero utili alla società e a loro stessi, fossero delle risorse. L’abbiamo trovato unendo due diverse “disabilità”: le nonne, detentrici di quest’arte antica della tradizione modenese che sono i tortellini insegnano ai ragazzi con spettro autistico. Disabilità e terza età si uniscono per creare qualcosa di utile. Oggi, accanto all’équipe scientifica che segue il percorso terapeutico e ne verifica l’efficacia, 40 nonne e nonni, volontari, insegnano a fare i tortellini, quotidianamente, a 27 ragazzi che presto ne accoglieranno altri 12. Perché Tortellante è un progetto in crescita”.
Tortellante, in quanto associazione di promozione sociale, produce e commercializza i tortellini, dopo adeguato abbattimento e surgelazione, presso alcuni ristoranti: i ristoranti di Massimo Bottura – e già questo basta a dare il senso della qualità del prodotto - un ristorante spagnolo abbinato a Masterchef, uno a Hong Kong e in tutti i locali della catena Pizzicotto. Il ricavato serve a finanziare e sostenere le attività. Produzione artigianale garantita.


Ma soprattutto, esperimento riuscito ed esempio illuminante: “Recentemente – afferma Erica Coppelli – una pubblicazione scientifica internazionale ha pubblicato i risultati dell’esame effettuato sui nostri ragazzi che provano la validità del progetto. I nostri ragazzi sono sereni, agiscono in una modalità tranquilla, che non provoca ansia. La ripetitività delle azioni che intraprendono, quasi una catena di montaggio dall’apertura delle uova alla chiusura del tortellino, favorisce la loro crescita. È quella che chiamiamo rivoluzione tranquilla, che smuove le coscienze e porta benefici”. 


Presto la sede di Tortellante si arricchirà di una bottega adiacente al laboratorio per accogliere coloro che vorranno conoscere meglio la sua realtà e acquistare i tortellini, e di uno “sportello autismo” dedicato alle famiglie in cerca di consigli o supporto.

 Tortellante riceve il Premio Bontà 2023 per la sua attività di produzione artigianale di tortellini legata al laboratorio terapeutico-abilitativo per giovani affetti da spettro autistico Tortellante riceve il Premio Bontà 2023 per la sua attività di produzione artigianale di tortellini legata al laboratorio terapeutico-abilitativo per giovani affetti da spettro autistico

Il Festival è promosso da Cna Modena, con il contributo della Camera di Commercio di Modena, il

contributo e il patrocinio del Comune di Carpi, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, organizzato da Sgp Grandi Eventi, Gold Sponsor Negri – Alta Salumeria Italiana, Media Partner Radio Bruno, Vettore Ufficiale Trenitalia Tper, in collaborazione con Il Centro di Formazione Professionale Nazareno di Carpi.

L’appuntamento è nel centro storico di Carpi dal 22 al 24 settembre 2023 dalle 9 alle 20 con ingresso gratuito. www.emiliafoodfest.it 

Tortellante Premio Bontà 2023Tortellante Premio Bontà 2023
a cura di

Marina Caccialanza

Milanese, un passato come traduttrice, un presente come giornalista esperta di food&beverage e autrice di libri di gastronomia.
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