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Enologica a Bologna

09/10/2014

Enologica a Bologna
Enologica - Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna si conferma il più atteso appuntamento enogastronomico della regione. Dal 22 al 24 novembre 2014, la manifestazione occuperà quasi completamente Palazzo re Enzo, nel cuore di Bologna, da quando, viste le imponenti dimensioni che la fiera ha raggiunto, è stato deciso di spostare nel capoluogo il grande evento che originariamente si svolgeva a Faenza. Un successo consolidato, per un evento di grande cabotaggio, segno di un vigore del comparto enogastronomico regionale in controtendenza rispetto purtroppo ad altri  settori, che confermano la validità dell’iniziativa, da quest’anno per la prima volta a cura dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna. Tante le novità per l’edizione 2014 che inserisce nel suo tradizionale programma di incontri, oltre a discussioni e show cooking con i più affermati cuochi della regione, un ricco spazio dedicato a prodotti e materie prime di eccellenza fortemente identitarie della cultura dell’Emilia Romagna. Nelle storiche sale che furono dimora di re Enzo, figlio dell'imperatore Federico II di Svevia, quando venne imprigionato dopo la battaglia di Fossalta, si distribuiranno a macchia d’olio gli oltre 140 produttori della regione, mentre si svolgerà l’ormai tradizionale “Caravanserraglio” appuntamento nel quale raccontare e raccontarsi, in sessioni, dibattiti e momenti di confronto. Anche “Il Teatro dei Cuochi”, terrà banco nei luoghi significativi del centro storico bolognese, in un efficace connubio tra i vini dell’Emilia Romagna, e i piatti e le ricette dei grandi interpreti della sua cucina. Sulla pagina Facebook della manifestazione, poi si darà il via prima dell’evento a un omaggio alla storica gastronomia emiliano romagnola, ricordando provincia per provincia i grandi vini, le eccellenze agroalimentari, i piatti, le ricette, e i grandi interpreti che hanno reso questa cucina celebre nel mondo, a Ferrara Giacinto Rossetti, a Rimini Elio Tosi, a Bologna Renato Gualandi, a Modena Giorgio Fini e a Parma Milena e Peppino Cantarelli, precursori assoluti di una professione fortemente identitaria, diventata emblema di un territorio.

Per saperne di più: www.enologica.org

Luca Bonacini
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