Nella foto: Gualtiero Marchesi con Andrea Berton, Luca Brioschi, Paola Budel,
Enrico Crippa (con la bandana), Antonio Ghilardi, Davide Oldani, Pierre Franck Salamon
“Ascoltando le parole di Enrico Crippa mi pare, tutto sommato, di aver ben seminato con lui e con altri che sono riusciti prima di tutto a esprimere se stessi e poi a farsi strada nel mondo della cucina. – confida Gualtiero Marchesi - Ammetto che la cosa mi rende orgoglioso, perché insegnare e imparare sono facce della stessa medaglia. E non c’è dubbio che io abbia imparato molto dai miei allievi. Quelli sono stati anni energici e profondi, in cui ci si confrontava molto, si discuteva e si sgobbava. Crippa si faceva notare per l’impegno. Era un ragazzo preciso, direi puntiglioso, molto organizzato, non gli piaceva lasciare le cose al caso. Dipendeva dal carattere, ma era anche frutto del desiderio di riuscire”.
Enrico Crippa inizia il suo percorso professionale a diciassette anni, nel ristorante di Gualtiero Marchesi in via Bonvesin de la Riva, poi nel 1997 va in Giappone al Bistrot Marchesi di Kobe, dove rimane per tre anni, rientrando poi all’Albereta ad Erbusco al fianco del maestro per approdare infine a Piazza Duomo ad Alba.
Luigi Franchi