Costruire un ponte tra i consumatori e i produttori. È stato questo lo spirito che ha animato il summit
“In the HeartH of Chocolate”, tenutosi lo scorso 19 ottobre a
Perugia in occasione di
Eurochocolate, la manifestazione di respiro internazionale in scena fino al prossimo 23 ottobre.
L’incontro, moderato da
Michele Nardella, senior econometrician di Icco - International Cocoa Organization, e organizzato in collaborazione con
Fairtrade, ha voluto favorire il confronto fra i produttori di cacao e cioccolato di tutto il mondo, e ha visto la partecipazione di Brasile, Ecuador, Gabon, Repubblica Dominicana, Perù, Haiti, Costa Rica e São Tomé e Príncipe, che hanno potuto dibattere sull’opportunità e l’importanza di promuovere la qualità, la sostenibilità e l’origine del cacao.
Come, dunque, era già emerso durante la Terza Conferenza Mondiale sul cacao, tenutasi lo scorso maggio nella Repubblica Dominicana, anche in questo settore
produzione sostenibile e
consumo responsabile si prospettano le parole d’ordine da qui ai prossimi anni.
Il summit è stato anche l’occasione per consegnare i
Chocoday Ambassador, il riconoscimento che quest’anno è andato a
Juan Pablo Buchert (presidente di
Canacacao, Costa Rica) e a
George Grant Ebanks (direttore generale di G&E Chocolate Adventure Company, Costa Rica).
Si infoltisce, così, di anno in anno, la rete internazionale di esperti e opinion leader impegnati a veicolare i principi cardine del
Manifesto Chocoday, la giornata dedicata al cacao sostenibile e al consumo responsabile di cioccolato, che dal 2005 viene celebrata il
12 ottobre, la data della scoperta dell’America e del conseguente arrivo in Europa del “cibo degli dei”.
Ha chiuso la giornata il workshop dedicato alla presentazione dei cluster
Agrimech e
Bioplastiche e del progetto dell’
Università dei Sapori in America Latina.
Mariangela Molinari