Per quali motivi avete scelto questi due mercati?
“Per la prossimità, per la cultura gastronomica, non dimentichiamo che la norcineria nelle nostre vallate comincia con i popoli celtici, per le dimensioni delle nostre aziende che prediligono la qualità alla quantità”.
Quali sono i risultati attesi e, ora che il progetto è ormai alla fine, come avete intenzione di continuare?
“Abbiamo potuto godere di un importante contributo comunitario in questi tre anni reso possibile proprio dalla bontà del progetto. I risultati attesi sono stati in gran parte soddisfacenti, soprattutto nel canale ristorazione dove si è potuto raccontare agli ospiti del territorio piacentino, della cultura gastronomica che sta dietro ai nostri metodi produttivi, facendo degustare i prodotti e raccogliendone gli apprezzamenti. Come ogni cosa per affermarsi sui mercati i tempi sono ben più lunghi dei tre anni di un progetto, pertanto il Consorzio intende continuare in questa direzione, partecipando alle fiere di Anuga a Colonia e Sial a Parigi, mantenendo e consolidando la presenza nella ristorazione delle più importanti città di Francia e Germania dove abbiamo realizzato le iniziative in questi anni: Parigi, Lione, Nizza, Strasburgo, Berlino, Düsseldorf, Colonia, Francoforte sul Meno e Monaco di Baviera”.
Oltre a iniziative dirette avete svolto un’intensa attività digitale mi pare di capire?
“Con l’assistenza dell’agenzia piacentina SP Studios, sono state ben 7.500.000 le persone raggiunte dal messaggio e 20.000.000 le visualizzazioni sui social. Il progetto continuerà! Dal 3 al 10 marzo 2022, ad esempio, con il supporto della Camera di Commercio Italiana per la Germania, nei ristoranti di Francoforte sul Meno, Berlino, Amburgo e Monaco di Baviera ci saranno in degustazione le nostre tre DOP e quella è solo la prima delle date”.