L’
obiettivo è
richiamare in patria gli italiani residenti all’estero per motivi di lavoro e i figli d’immigrati italiani che non hanno ancora avuto la possibilità di visitare il loro Paese d’origine.
L’occasione sarà Expo 2015.
L’ideatore del progetto il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. Lo
strumento sarà Made OfItalians, il programma articolato che punta a raggiungere almeno un milione dei quattro milioni d’italiani iscritti all’Aire (anagrafe italiani residenti all’estero).
Tra di loro, chi acquisterà un biglietto per entrare al sito di
Expo, otterrà
una card nominativa e identificativa che consentirà di ottenere
sconti e promozioni sull’acquisto di biglietti aerei o ferroviari, ingressi a musei ed eventi, e per i servizi offerti dai partner di
Expo –
Intesa Sanpaolo, Gruppo Illy, Fiat, Telecom Italia – oltre a prezzi agevolati presso ristoranti, hotel, negozi e altro ancora.
Allo scopo di agevolare l’iniziativa il
Ministro Martina ha presentato il progetto al
Segretario all’Agricoltura americano Tom Vilsack, durante il loro incontro a
New York nel corso del quale hanno discusso alcuni dei principali
dossier agroalimentari al confronto tra Europa e Stati Uniti, come l’accordo di partenariato commerciale per la tutela dei prodotti DOP e IGP e sulla lotta alle contraffazioni e le questioni fitosanitarie, tariffarie e non tariffarie legate all’importazione di prodotti italiani in USA come pasta, salumi, carni, vino e olio di oliva.
L’incontro ha segnato un
passo importante, specialmente in occasione dell’inizio della presidenza italiana al semestre europeo, verso un dialogo costruttivo che porti a un
patto globale sul cibo per l’applicazione di modelli sostenibili e lotta alla malnutrizione. In questo contesto anche il ruolo
di Expo 2015 riveste notevole importanza e ben vengano iniziative come
Made OfItalians, come ha ribadito il
Ministro Martina: “Viene con questo incontro confermato l’interesse verso Expo da parte degli USA, e il successo che Made OfItalians riscuoterà certamente presso i nostri connazionali all’estero”.
Marina Caccialanza