Expo si avvicina,
Milano è in fermento e in subbuglio, e l’Italia intera in attesa dell’evento,
motivo di orgoglio, opportunità di riscatto. Non esiste settore di mercato, avvenimento anche minimamente di rilievo che all’
Expo non faccia riferimento in questi mesi. L’aspettativa è altissima e l’impegno di ognuno di noi è rivolto a fare in modo che l’occasione non venga sprecata.
Quale settore potrebbe godere della popolarità che sta per investire il nostro Paese di qui a un anno scarso, meglio
del turismo, culturale, storico, artistico, enogastronomico?
Gfk Eurisko stima che almeno 20 milioni di persone visiteranno
Expo da maggio a ottobre 2015, e almeno 6/8 milioni saranno stranieri provenienti da tutto il mondo. Il 39% degli italiani saranno coppie tra i 25 e i 44 anni con un livello di istruzione medio alta; il 33% degli stranieri, tra i 25 e 49 anni, uomini con figli e molto concentrati sull’evento.
L’Italia li aspetta, con le sue bellezze naturali, con i suoi musei e le sue specialità. Queste persone
devono essere accolte e accompagnate perché saranno i nostri migliori ambasciatori. Questo deve aver pensato il
Touring Club Italiano che in collaborazione con
Expo Milano 2015 ha presentato
Welcome to Italy il progetto di
comunicazione realizzato con lo scopo di valorizzare in ambito
Social Media il patrimonio culturale e paesaggistico italiano in vista dell’Esposizione Universale. Chi, se non il
TCI con la sua storia e, soprattutto, il
suo archivio fotografico, potrebbe
raccontare l’Italia?.
“Il nostro archivio fotografico – ha spiegato
Franco Iseppi,
presidente del Touring Club Italiano, durante la presentazione presso l’Expo Gate installato di fronte al Castello Sforzesco di Milano – è
un’eredità culturale in grado di raccontare attraverso le immagini non solo le bellezze paesaggistiche o i monumenti ma
la vita stessa del nostro Paese. È questa ricchezza di diversità che il
Touring mette a disposizione”.
Dal 3 luglio al 15 settembre, sette giorni su sette, sui canali ufficiali
facebook e
twitter di Expo Milano e Touring Club Italiano, i luoghi d’Italia dialogheranno con “amici” e “f
ollowers” attraverso un giro d’Italia per immagini.
L’Archivio del TCI raccoglie infatti oltre 400.000 immagini che raccontano 120 anni della nostra vita in grado, come ha affermato Massimiliano Vavassori, direttore del Centro Documentazione del TCI, di “comunicare un’esperienza, condividerla e mettere questo patrimonio a disposizione di chi lavora nell’industria del turismo per alimentare nuovi business, facilitare start up e creare un nuovo turismo”.
Lo storico dell’arte
Philippe Daverio ha dichiarato per l’occasione: “È interessante notare come l’Italia abbia percorso una sorta di viaggio attraverso le edizioni di Expo: nel 1906 a Milano il tema era il lavoro ed eravamo un Paese bello (il 1° paese turistico al mondo) ma povero, nel 1942 a Roma il tema era la città ma subivamo le conseguenze del ventennio; oggi ancora a Milano il lavoro e la città si sposano col resto del mondo. Se prima eravamo un Paese bello e povero e oggi meno bello ma più ricco, come possiamo fare affinché diventi bello e ricco? Ecco l’opportunità. Non solo per Milano, ma per
tutta l’Italia, che è il più formidabile museo diffuso del mondo”. Da qui una proposta per gli operatori: creare dei percorsi a tema e delle proposte studiate in base al tempo a disposizione, agli interessi, al livello culturale, dei singoli turisti. Per non perdere nemmeno una briciola del potenziale enorme e straordinario che l’Italia può, unico luogo al mondo, offrire a chi ci viene a trovare. È ora di muoversi, fra poco sarà di nuovo Expo.
Marina Caccialanza