Buone nuove per gli operatori del mondo del biologico e, di conseguenza, a cascata per tutti gli anelli del sistema, fino al consumatore. Grazie all’accordo siglato nei giorni scorsi tra Banca Etica e FederBio, gli associati alla federazione di organizzazioni e imprese operanti in tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica potranno contare su accessi agevolati al credito.
Grazie alla convenzione, infatti, che vede per la prima volta insieme queste due realtà, a imprese e organizzazioni ‘verdi’ sono garantite una serie di facilitazioni e, in particolare, condizioni vantaggiose per accedere a prestiti bancari per le spese di conduzione dell’annata agraria (acquisto di materiale di consumo, veterinario, ecc.); per l’anticipo sui contratti di conferimento con valorizzazione degli accordi di filiera; per finanziamenti utilizzati nella conversione della produzione da convenzionale a biologica; per mutui in vista di investimenti riguardanti macchinari o immobili; per l’anticipo dei contributi e del credito da clienti e per l’accesso al microcredito di capitalizzazione.
L’accordo con Banca Etica è un ulteriore tassello messo a punto nella strategia di FederBio per sostenere e sviluppare la produzione biologica italiana attraverso relazioni di filiera solidali e la cooperazione fra gli attori del sistema. “A fronte di una crescita sempre più rilevante del settore – spiega Paolo Carnemolla, presidente di FederBio –, sono proprio i produttori agricoli delle aree più vocate del Paese, come le regioni meridionali, a far fatica ad accedere al credito e a trovare sbocchi di mercato stabili e soddisfacenti. Le opportunità di finanziamento che derivano dall’accordo sono disponibili per tutte le imprese biologiche italiane e realizzano finalmente un primo esempio di mutualità a dimensione di filiera e di settore per il biologico, che potenzia le garanzie anche per i produttori e le imprese più deboli e che si affacciano al mercato”.
Anche Ugo Biggeri, presidente di Banca Popolare Etica, è certo che la convenzione possa valorizzare le sinergie all’interno della filiera produttiva e permettere di finanziare anche le aziende più fragili dal punto di vista economico-patrimoniale. “Per Banca Etica – sottolinea – nata dal movimento del terzo settore, questo accordo segna un’apertura importante verso le imprese del biologico ed è un segnale del nostro impegno per sostenere finanziariamente imprese e organizzazioni che coniugano l’attività economica con la produzione di valore sociale e ambientale”.
Mariangela Molinari