Si chiama baccalà, e si prepara con lo stoccafisso norvegese delle Lofoten. Arriva in Veneto nel 1432 con il veneziano
Pietro Querini dopo un naufragio a Sandøy, un isolotto disabitato nei pressi di Røst, e un rocambolesco viaggio di ritorno attraverso l’Europa. Un cibo della tradizione, in molte regioni d’Italia, e in particolare nel Triveneto, festeggiato per il settimo anno consecutivo con il
Festival Triveneto del Baccalà – Trofeo Tagliapietra, in un fitto programma di cene dedicate, che toccherà i ristoranti e le trattorie del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige i quali si sfideranno attraverso un’ampio ventaglio di ricette innovative a base di baccalà. Un appuntamento
gourmet consolidato, che si pone l’obiettivo di celebrare il baccalà in tutte le sue espressioni, come ci conferma l’ideatore della manifestazione e Presidente Onorario
Ettore Bonalberti: “l’idea nacque in seguito alla lettura del libro di
Mark Kurlansky,
Merluzzo, storia di un pesce che ha cambiato il mondo, con l’obiettivo di superare l’ormai classica utilizzazione dello stocco nella versione alla vicentina e mantecato alla veneziana (le migliori ricette restano sempre quella della nostra mamma o della nonna), e chiedere ai ristoratori di cimentarsi in nuove e originali ricette di antipasti, primi e secondi”.
Il Festival, che è iniziato il 16 settembre e si concluderà il 5 dicembre 2016, coinvolge
37 ristoranti, tra i quali sei stellati e
tre donne Chef, che si sfideranno, come paladini dell’innovazione, nella preparazione di piatti creativi a base di baccalà e stoccafisso. Il grande evento gastronomico itinerante, simbolo della passione per questo cibo antico, coinvolge alcuni tra i migliori ristoranti di Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, e conferma il sodalizio con i giovani Chef, impegnati nell’ideare la “ricetta più innovativa” a base di baccalà e stoccafisso. Sono sei gli stellati: il Ristorante AGA (San Vito di Cadore - Belluno) della coppia Chef
Oliver Piras e
Alessandra del Favero; il Dopolavoro - Dining Room del JW Marriott Venice Resort & Spa sull’Isola delle Rose a Venezia con lo Chef stellato
Giancarlo Perbellini e Chef
Federico Belluco; il Ristorante Met dell’Hotel Metropole, della storica famiglia di albergatori veneziana Beggiato, con lo Chef
Luca Veritti; a Padova c’è il Lazzaro 1915 (Pontelongo) con Chef
Piergiorgio Siviero; in provincia di Vicenza ci sono gli Chef
Alessandro Dal Degan de La Tana Gourmet (Asiago), e
Renato Rizzardi de La Locanda di Piero (Montecchio Precalcino). Sono tre le Donne Chef in gara:
Carolina Lotta Cirino Szurmiej del ristorante Franziskanerstuben di Bolzano;
Silvia Moro dell’Aldo Moro di Padova, e Alessandra Del Favero che affianca Chef Piras all’AGA. La manifestazione è organizzata dalla Dogale Confraternita del Baccalà mantecato, dalla Venerabile Confraternita del Baccalà alla vicentina, dalla Patavina Confraternita del Baccalà, dalla Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati in collaborazione con Tagliapietra e Figli Srl, una tra le più importanti aziende leader importatrici di baccalà e stoccafisso con sede a Mestre (Venezia). L’autorevole giuria, coordinata da
Franco Favaretto, chef patron del Baccalàdivino di Mestre (Venezia), avrà fra i suoi membri lo Chef
Michele Cella, della Biosteria Basilico13 di Treviso, vincitore lo scorso anno del Festival Triveneto del Baccalà –Trofeo Tagliapietra. Lo chef vincitore si aggiudicherà il Trofeo Tagliapietra e un viaggio studio alle Lofoten, isole norvegesi, patria del merluzzo.
Info:
www.festivaldelbaccala.it
Luca Bonacini